La gestione del personale psicologico nelle Aziende Sanitarie Provinciali di Ragusa e della Sicilia è al centro di un acceso dibattito dopo la pubblicazione del primo report dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana, presentato all’Assessorato regionale alla Salute. Il documento ricostruisce le procedure di reclutamento dei dirigenti psicologi negli ultimi quindici anni, rivelando un quadro […]
Il Milleproroghe ottiene la prima fiducia alla Camera, tagliati 1,6 miliardi ai fondi per le periferie. Niente fondi per la metropolitana di Ragusa
14 Set 2018 11:07
Il* governo Conte* incassa la prima fiducia posta alla Camera su un provvedimento, il Milleproroghe che* taglia 1,6 miliardi ai fondi per le periferie* e prevede l’*autocertificazione per i vaccini nelle scuole*: l’esecutivo ha avuto dalla sua 329 voti a favore, in flessione rispetto ai 350 avuti il 6 giugno, il giorno dell’insediamento. Ora si attende il voto finale sul decreto, con l’ostruzionismo Pd.
Un atteggiamento duro, quello dei Dem, che si preannuncia anche per il terzo e definitivo passaggio in Senato. In questo contesto il vicepremier Salvini ha riacceso la polemica con i sindaci. In aula la maggioranza ha sostanzialmente retto, nonostante le critiche di molti sindaci Lega e M5s al taglio dei fondi per le periferie.
*Fuori dalle aule parlamentari fanno sentire la loro protesta i sindaci e i Governatori. A rinfocolare le polemiche è il vicepremier Matteo Salvini che ha minacciato di non dare a tutti i Comuni i fondi (molti dei quali già impegnati e con lavori avviati): «Chi ha fatto progetti seri e veri userà quei soldi, chi ha fatto progetti alla renziana, con dei disegnini sui fogli di carta, evidentemente no».«Quei progetti – ha replicato Matteo Renzi – non li ho fatti io, non sono ‘alla renzianà. Sono i progetti che i sindaci nella loro autonomia hanno costruito e che il mio Governo ha semplicemente finanziato». Il presidente dell’Anci Antonio Decaro, ricordando le promesse di Conte ha commentato: «noi sindaci, possiamo fidarci della parola del presidente del Consiglio, o vale più quella del suo vice?». E minaccia la rottura dei rapporti col governo.*
© Riproduzione riservata
