Il Maestro Carlo Valli e l’attore Daniele Cannata.

Due voci sublimi che ci incantano e ci invitano a non dimenticare l’olocausto

Il maestro Carlo Valli, storica voce italiana del grande e compianto Robin Williams, ha prestato la sua splendida voce nel progetto ideato e realizzato dall’attore modicano Daniele Cannata su una delle tematiche più oscure della storia, l’olocausto, per continuare a ricordare e non dimenticare. Affinche’ il messaggio di questa triste pagina di storia, possa camminare attraverso le gambe e le menti di ognuno di noi, non solo durante la giornata commemorativa del 27 Gennaio.

Un progetto unico nel suo genere

Il maestro Valli ha dato corpo con la sua voce alle struggenti parole scritte da Lussu con le toccanti parole “Un paio di scarpette rosse”. Ad aprire il momento, invece, le parole di Wiesel “La notte oscura”interpretate da Daniele Cannata.Il tutto è stato incorniciato dalle bellissime illustrazioni di Angelo Ruta.I vari momenti sono stati realizzati secondo un format video presentato sulle piattaforme social ,Facebook e Instagram. I momenti sono stati realizzati a distanza, Daniele da casa sua a Modica ed il maestro dalla sua casa di Roma.

Una collaborazione che ha fatto onore alla intera città di Modica.

La collaborazione con l’attore e doppiatore Carlo Valli con l’attore modicano Daniele Cannata, si instaura a partire dal Luglio 2021, quando accoglie l’invito a duettare in video, seppur a distanza, i versi della poetessa Alda Merini. Una collaborazione che ha arricchito il progetto, alla poetessa dedicato, dal titolo “I poeti lavorano di notte”,che da un paio di anni corre sul web ed ha visto la partecipazione di molti artisti del cinema e del teatro italiano.Da qui,è nato un rapporto personale tra l’artista Valli e Cannata, fatto di scambio, di confronto e di condivisione.Nel Maggio 2022 avviene tra i due la seconda collaborazione in video, questa volta dedicata all’immenso capolavoro de “L’attimo fuggente”doppiato dallo stesso Valli 34 anni fa. Un messaggio sempre attuale, che a distanza di tempo, emoziona e continua a far riflettere.L’ultima collaborazione appunto, avviene solo pochi giorni fa,

”Ringrazio il maestro doppiatore,che quest’anno compirà ottanta anni, per la sua disponibilità, la sua empatia e la grande professionalità di sempre, sostiene lo stesso Cannata.Un insieme di componenti che appartengono ai “grandi”.Felice di averlo potuto conoscere anche personalmente a Roma nel capodanno di quest’anno, sorseggiando un buon caffè e ascoltando i suoi racconti in una capitale soleggiatissima”

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