È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL M5S PROPONE SOLUZIONI PER I MINORI MIGRANTI
11 Giu 2016 19:47
«Continua l’emergenza sbarchi sulle nostre coste, uno dei problemi più difficili da gestire, per i nostri Comuni, rimane quello dei minori non accompagnati, per i quali sarebbe necessario intervenire tempestivamente trasferendoli in ambienti protetti subito dopo l’accertamento dell’età. Centri per minori dove possono essere assistiti adeguatamente. Invece, questo non avviene. Il Governo non si muove, sta a guardare. È inammissibile che i bambini, i ragazzi, che arrivano in Italia vengano ospitati a lungo in centri di accoglienza per adulti -evidenzia la parlamentare del M5S, Marialucia Lorefice, membro della Commissione Cara-Cie-. Tergiversare con una burocrazia che invece di aiutare crea ulteriori barriere non è degno di una cultura basata sui diritti umani. La colpa non è certamente degli amministratori che sono i primi a dover fare i conti con la difficoltà di capire quali comunità per minori hanno posti disponibili e poter pertanto procedere al trasferimento. Dobbiamo fornire delle soluzioni che possano aiutare i Comuni che continuano, nonostante le evidenti difficoltà, a mostrarsi solidali. Noi del M5S stiamo elaborando una nostra proposta che, molto semplicemente, prevede l’istituzione di una cabina di regia nazionale ad hoc per i minori che individui subito le comunità che possano ospitarli, senza parcheggiarli dove capita. Proposta che è frutto del confronto con chi conosce tali realtà e quindi ha ben chiaro la portata del problema. Ritengo -conclude la parlamentare- che le parole non bastino più, occorre concretezza e un coordinamento nazionale come quello proposto potrebbe rivelarsi efficace, permetterebbe alle prefetture e ai Comuni, diretti responsabili dei minori, di capire subito dove trasferirli».
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