IL LUPO E L’AGNELLO

Guglielmo Ferro, capogruppo consiliare di Scicli Berne Comune attacca l’operato del Sindaco

“Susino in questo anno e mezzo ha consentito la prosecuzione dell’opera di sfascio intrapresa dalla precedente Amministrazione e con i medesimi registi, o quasi, dentro e fuori il Consiglio. Il danno non arriva adesso, al momento di presentare il conto, ma si è formato anche nel corso e per effetto della sua gestione. Una gestione del tirare a campare, rispetto alla quale personalmente penso che abbiano più controllo i “registi” piuttosto che il Sindaco, e del quale ora si sta cercando di dar la croce addosso alle opposizioni. La gente non sa, ma deve sapere, che a buona parte dell’opposizione è stata tenuta nascosta ogni dinamica di spesa e di formazione del bilancio, sia da parte dalla Giunta, che della maggioranza, e spesso anche degli uffici. A oggi il bilancio di previsione, per le opposizioni, resta una creatura misteriosa ed ostile, i cui custodi si guardano bene dal condividerne la segreta sostanza. Sabato sera l’Assessore Gambuzza ha candidamente ammesso che, in un pomeriggio si era riusciti a ritagliare 750mila euro di uscite e che si poteva evitare metà del rincaro IMU. In un pomeriggio il miracolo che non si era potuto fare per mesi e mesi. Noi, a queste condizioni, non abbiamo nessun diritto di vederci chiaro.  Noi, che il bilancio non l’abbiamo potuto, non dico sindacare nella sua formazione fattuale (condizione che più d’una volta il Sindaco si era impegnato a favorire), ma nemmeno vedere da lontano, noi dobbiamo solo accettare, supinamente e a scatola chiusa, il conto da pagare. Può darsi che poi il conto sia davvero da pagare, ma almeno, prima, lo possiamo capire chi ha pasteggiato a champagne e caviale e chi a “facci i vecchia”? Trattati come i cani in chiesa  tutto questo tempo, ora ci si vuole trasformare negli artefici del disastro. Hanno provato come altre volte, visto che la maggioranza è tale solo di nome, a rimpinguare i loro numeri facendoci le fusa, facendo appello al nostro senso di responsabilità, noncuranti del fatto che essi, della medesima, sono del tutto sprovvisti. Se qualche compagno di merende gli può capitare di riuscire a reclutarlo, come le recenti cronache dimostrano, l’impresa resta tuttavia ardua. Stavolta il muro che separa questo bilancio da altri sei mesi di amministrazione stiracchiata, inutile, anzi dannosa, appare davvero arduo da superare. E allora meglio provare a scaricare le proprie colpe su chi non c’entra nulla. Eh no Susino! Mi pare che si voglia far capire che non è il conducente a non saper guidare, ma che sono i muri a venirgli addosso. Gli artefici del disastro li cerchi dalle sue parti. Magari noi non saremo degli agnelli, ma se dei lupi ci sono, e credo che ci siano, stia tranquillo che abitano nella compagine che, si fa per dire, la sostiene! Susino lo vuol fare Lei un atto di responsabilità verso la Città? Si? Se ne vada a casa”

 

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