Il lungomare di Cava D’Aliga sarà intitolato al generale Dalla Chiesa ucciso 40 anni fa a Palermo

Il 3 settembre di quarant’anni fa un commando mafioso uccideva Carlo Alberto dalla Chiesa, prefetto di Palermo, la consorte Emanuela Setti Carraro e l’agente scelto Domenico Russo che li scortava.
Nell’ambito delle iniziative organizzate per commemorare il 40° anniversario della morte del Generale C.A. Carlo Alberto Dalla Chiesa, che ricorre proprio questo sabato 3 settembre, è stata predisposta una locandina celebrativa riportante l’effigie e una celebre frase del Generale. A predisporla è stato il comando generale dei Carabinieri. Intanto da Scicli arriva una notizia importante. Il lungomare di Cava d’Aliga sarà intitolato proprio al generale Dalla Chiesa. 

 
Lo annuncia il sindaco Mario Marino: “Quarant’anni fa, la Mafia uccise il Generale dell’Arma dei Carabinieri Carlo Alberto Dalla Chiesa, la moglie, Emanuela Setti Carraro, e l’Agente di scorta, Domenico Russo. Il Generale Dalla Chiesa, fedele e morigerato aderente all’Arma, è un simbolo della lotta al terrorismo ed alla Mafia. Uomo di Stato, fedele servitore delle Istituzioni, ha speso la sua esistenza per difendere i cittadini. Con il suo Servizio, ha conseguito alti meriti nella lotta al banditismo, al terrorismo ed alla mafia.  

Non possiamo e non dobbiamo dimenticare la memoria di un uomo dagli indiscutibili valori di giustizia e libertà, che ha sacrificato la propria vita per difendere lo Stato. Come Amministratori, è nostro preciso dovere continuare a ricordare i suoi valori e trasmetterli alle nuove generazioni. Per questo, in presenza di una mozione di indirizzo, di cui io stesso ne ero firmatario, e di una delibera di Giunta risalenti al 2018, la nostra Amministrazione procederà con l’intitolazione del Lungomare di Cava d’Aliga, nello specifico l’area pedonale limitrofa a Via Frine, al Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, l’area giardinata e la bambinopoli limitrofe a Via Campania all’Agente di scorta Domenico Russo ed il piazzale adibito a parcheggio alla moglie del Generale, Emanuela Setti Carraro.

Il sacrificio e lo spirito di servizio del Generale saranno sempre un esempio per le giovani generazioni e non solo”.

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