IL LENZA CLUB DI RAGUSA CELEBRA VENT’ANNI DI ATTIVITA’

Vent’anni. E non sentirli. Sembra ieri che ha preso il via l’attività del Lenza Club Macrostigma Ragusa e, invece, sono già passati quattro lustri. L’avvenimento, per una delle realtà sportive che nel corso del tempo ha avuto una presenza costante per quanto concerne la propria attività, sarà celebrato degnamente domani, venerdì 17 maggio, nel corso di un conviviale che si terrà a Poggio del sole resort, lungo la strada Ragusa mare. “Ma non sarà – chiarisce il presidente Enzo Pelligra – solo un modo per scambiarci gli auguri con tutti i nostri associati. Sarà, soprattutto, un’occasione, e lo faremo anche attraverso la proiezione di un video, di ripercorrere la nostra storia, di ricordare in che modo abbiamo mosso i primi passi, di verificare se lo spirito di allora è lo stesso che ci anima ancora oggi. Siamo un gruppo che, nel corso degli anni, ha sempre cercato di mantenere dritta la barra, per così dire, dell’ispirazione. Basando la nostra attività riguardante la pesca sportiva su un modus operandi che ha cercato sempre di favorire lo stare assieme e l’aggregazione. Poi, quando sono arrivati i risultati, non ci siamo certo tirati indietro. Ma, devo dirlo, questi ultimi, anche se non possiamo nascondere che ci abbiano fatto piacere, hanno riguardato un aspetto per certi versi secondario”. Il Lenza Club Macrostigma ha pure cercato di mettere in evidenza il proprio attaccamento alle pratiche di solidarietà. Particolare successo hanno riscosso, in questo contesto, le iniziative effettuate a braccetto con i non vedenti. Nei laghetti artificiali di Palazzolo Acreide, ad esempio, i pescatori sportivi dell’associazione hanno coltivato assieme ai soci dell’Unione italiana ciechi una passione comune che ha fornito riscontri di tutto rispetto. “In vent’anni – continua Pelligra – i nostri ragazzi hanno sempre cercato di venire incontro alle esigenze di tutti. Abbiamo cercato di diffondere, il più possibile, la passione per la pesca sportiva. E qualche attenzione l’abbiamo pure riscossa. Certo, la nostra è una disciplina sportiva che per farsi conoscere avrebbe bisogno che tutti i riflettori fossero puntati nella medesima direzione per un bel po’ di tempo. Ma in ogni caso ci accontentiamo. E saranno momenti come quelli di domani che ci consentono di renderci fieri dell’appartenenza a questo gruppo”.


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