È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL GOVERNO APPROVA IL DEF
09 Apr 2014 05:15
Il consiglio dei ministri ha approvato il Def in cui oltre alla previsione della crescita nel 2014 e successivi ci sono stime dettate da “estrema prudenza e aderenza alla realtà.
Nella conferenza stampa subito dopo la riunione Renzi ha detto che le riforme “non sono solo un punto orgoglio di questo governo o un elemento fondamentale perché promesso ma una precondizione della ripresa economica. Senza non c’é credibilità” affermando che “le riforme un impegno morale assoluto da parte nostra”. “So che su questo tema ogni giorno c’è ne è una, capisco l’ansia di visibilità nel mio e in altri partiti. Ma al di là del bisogno di dimostrare che si esiste lanciando ipotesi non realizzabili confermo tutti gli impegni che ci siamo presi. Noi rispettiamo tutti, discuteremo ancora in dettaglio sulla riforma del Senato, che è arrivata a Palazzo Madama dopo la verifica del Colle ma non si rimette tutto in discussione come se dopo 20 anni sia ammissibile tornare da capo su ogni discussione”.
Anche che nel mondo della P.a. bisogna iniziare a stringere la cinghia. E’ in corso rivoluzione sistematica, non solo riformare un ente. Confermo anche l’impegno dello ‘Sforbicia-Italia’ e sulle municipalizzate”
Poi ha aggiunto che con gli 80 euro in busta paga ”gli italiani avranno la 14/ma grazie all’operazione di questo governo. E’ giustizia sociale: in questi anni alcuni hanno preso tanto. Troppo. Ad esempio i manager pubblici. Che ora non potranno prendere più di quanto prende il Presidente della Repubblica”. E annunciando i tagli agli stipendi dei manager: “238.000 euro per chi lavora nel pubblico è più che sufficiente, è un elemento di limite che ci vuole, in questi anni si è totalmente sforato”.
“Il 10 per cento della retribuzione la si prenderà solo se il paese va bene come le stock options nelle aziende. Non è possibile che un manager prenda un premio massimo se il paese va a rotoli. Da adesso inizia a pagare chi non ha mai pagato, è un’operazione di giustizia sociale”. E parlando dei tetti agli stipendi pubblici: “Spero che anche gli organi costituzionali accettino l’equiparazione al presidente della Repubblica e abbiano la lungimiranza, il coraggio e l’intelligenza di tornare in sintonia col Paese”.
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