IL GIUDICE ABBANDONATO DALLO STATO

Esattamente vent’anni fa, veniva barbaramente ucciso il Giudice Giovanni Falcone, insieme alla moglie  Francesca Morvillo e gli agenti della scorta. In questi giorni e’ uscito il libro “Le ultime parole di Falcone e Borsellino”, ed è particolarmente  interessante leggere cosa scrive, nella prefazione, il Giudice Roberto Scarpinato. Egli dice: Piu’ gli anni passano e il disagio di partecipare alla commemorazione di Giovanni Falcone aumenta. La retorica di Stato ha i suoi rigidi protocolli, quindi ogni discorso pubblico deve essere epurato da ogni sconveniente riferimento alle vicende che hanno segnato la morte di Giovanni Falcone, ed io aggiungo, abbandonato dallo Stato. Alla fine della commemorazione ci saranno i saluti delle Autorità e purtroppo, in prima fila, ci saranno anche  personaggi con un passato dubbio, ai quali si e’ costretti a stringere la mano.
Da questo presupposto dobbiamo fare nostra l’idea che la  mafia non è solo “Cosa Nostra”, la mafia e’ mancanza di cultura, la mancanza di legalità.  e’ l’accettare di essere prevaricati rimanendo inermi, la mafia sono tutti quegli atteggiamenti omertosi dinanzi alla violenza, la mafia è soprattutto il non rispetto delle regole.
Da noi in Sicilia,  la  mancanza di cultura, soprattutto quella Politica,  e di legalità , è un fenomeno ancora molto diffuso: piu’ un popolo lo tieni nell’ignoranza piu’ lo puoi controllare. Quindi dobbiamo impegnarci tutti, e  noi del Movimento Nazionale Cristiano Liberale lo facciamo quotidianamente,  a diffondere piu’ cultura e piu’ legalità: solo con la cultura e la legalità  un popolo progredisce. Un ruolo importante, sotto questo punto di vista, deve ricoprire la Scuola. Riportiamo l’educazione civica sin dalle scuole elementari.
Domani, molti italiani, me compresa , vorremmo non vedere più  le solite facce note della Politica.
Quelle facce, che diranno le solite frasi di circostanza, facendo finta di essere tristi, coloro i quali hanno distrutto l’Italia, e certamente, qualcuno di loro  ci propinerà un bel discorso preparato ad hoc.
Noi diciamo “NO”: il popolo siciliano è stanco, non vuole piu’ tali personaggi, ed i siciliani  lo hanno dimostrato alle ultime consultazioni elettorali. Rimanete a Roma, abbiate rispetto per un Grande Giudice come Giovanni Falcone, non venite a fare passerella facendo finta di essere addolorati, tanto non vi crede piu’ nessuno.
Domani vogliamo, in occasione di tale  commemorazione vedere  solo tanti bambini, tanti giovani, tanta  gente della società civile e tanti anziani.
Mi auguro, data la situazione drammatica che vive l’Italia, che da oggi tale ricorrenza possa assumere un rilievo particolare, che nasce dalla  necessità di fermarsi  a riflettere sul sacrificio di tante persone che hanno combattuto e combattono il fenomeno dell’illegalità“.

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