Il Gioia a Scicli non ci sarà: i Sacerdoti hanno deciso così e declinano l’invito del sindaco

Non ci saranno le celebrazioni esterne per la festa del Gioia, una delle più importanti feste pasquali della provincia. E per la città di Scicli, in particolare, è un momento di grande polemica.

Già i portatori avevano manifestato disappunto per la decisione presa dai sacerdoti. Il sindaco Enzo Giannone aveva provato a mediare, proponendo un incontro in comune. Ma i sacerdoti hanno declinato l’invito, ringraziandolo comunque per “l’opera di ascolto”. E’ lo stesso sindaco della città a rendere nota questa decisione unilaterale.

“Ringrazio i sacerdoti di Scicli per il ringraziamento che mi rivolgono per “la mia opera di ascolto” (come la definiscono) ma non posso non rilevare che non mi hanno messo nella condizione di ascoltare proprio niente, non presentandosi oggi, all’ultimo istante, ad un momento che poteva essere davvero di dialogo, di confronto e di superamento di quelle che i sacerdoti stessi definiscono barriere e contrapposizioni con cittadini, singoli o associati.

Quanto all’invito definito tardivo, esso poteva benissimo essere rinviato di 24 o 48 ore: bastava dirlo al sindaco”.

A questo punto il dado sembra tratto: a Scicli e a Modica non ci saranno processioni religiose, mentre altrove, nella Diocesi di Ragusa (ricordiamo che Scicli e Modica cadono sotto quella di Modica), le processioni, pur nel rispetto delle norme anti covid, ci saranno.

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