IL FLI CHIARAMONTANO CRITICA L’ASSENZA DEL SINDACO ALLA FESTA DELLA REPUBBLICA

Il responsabile della sezione di Futuro e Libertà di Chiaramonte Gulfi, dott. Gaetano Iacono, fa pervenire la seguente nota manifestando pubblicamente tutto il suo disappunto per il fatto che il Sindaco Nicastro non abbia partecipato alle celebrazioni ufficiali della Festa della Repubblica in segno di protesta nei confronti del Governo nazionale per i tagli effettuati alle risorse economiche da trasferire ai Comuni.

“Quello che più colpisce, al di là delle contraddizioni, sono proprio le motivazioni addotte dal sindaco: che senso ha disertare le celebrazioni ufficiali del 2 giugno per protestare contro il Governo? Forse Nicastro ha confuso la celebrazioni ufficiali della Repubblica con l’anniversario del Governo. – dice Gaetano Iacono –  Se il sindaco ha qualche rimostranza da fare nei confronti del Governo, che vada a protestare presso gli organi competenti, e non metta alla berlina la comunità di Chiaramonte Gulfi. In un momento difficile come questo, dove la nostra Repubblica è dilaniata da conflitti istituzionali, territoriali e personali, attraversata da una delle crisi economiche più difficile degli ultimi 20 anni il minimo che si possa chiedere agli amministratori locali è di dare il buon esempio, o almeno di essere presenti qualora ci sia un avvenimento importante come questo”.

“Inoltre, questo stracciarsi le vesti di fronte alle decisioni di Governo non può che farci sorridere, considerato il fatto che il Comune di Chiaramonte Gulfi detiene la maglia nera per quanto riguarda la presentazione di progetti che potevano essere finanziati dalla Regione e dalla Comunità europea. – continua il responsabile del Fli – Il Sindaco Nicastro dopo quasi 20 anni di amministratore non ha ancora recepito i cambiamenti nel modo di far politica ma soprattutto di amministrare, egli è ancorato ad una concezione della politica amministrativa davvero vecchia e anacronistica; è finito il tempo dei soldi a pioggia venuti dallo Stato dove il Sindaco e gli assessori seduti nelle comode poltrone li spartivano nei vari capitoli di bilancio.

Piuttosto che disertare celebrazioni ufficiali e inviare lettere di piagnistei, il Sindaco avrebbe dovuto ben pianificare, avrebbe dovuto presentare dei validi progetti, avrebbe dovuto trovare i giusti canali di finanziamento, scavalcare gli ostacoli burocratici, imporsi con chi si mette di traverso e reperire le risorse regionali, nazionali e comunitarie”.

A fronte di ciò, Futuro e Libertà chiede a gran voce che il Sindaco, anzitutto si scusi con l’intera comunità per la sua immotivata assenza alle celebrazioni ufficiali del 2 giugno.

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