IL FESTIVAL DEL TEATRO COMICO INIZIA CON IL BOTTO

Possono le mura di una “putia di varveri” e quelle di casa di una vecchia “mavara” trasformarsi in un microcosmo capace di scatenare risate a crepapelle? Nella non facile impresa sono riusciti, ieri sera, i componenti della compagnia Caf di Aci Catena dell’istrionico Turi Badalà che hanno inaugurato con una pièce divertente e ricca di colpi di scena il festival regionale di teatro comico ospitato nella splendida cornice del Circolo velico Kaucana. A fare gli onori di casa, a nome dell’associazione culturale Palco Uno, il direttore artistico Maurizio Nicastro che, nel proporre una sfida a suon di risate, ha annunciato quali le peculiarità, quest’anno, della speciale manifestazione. A cominciare dai presidenti di giuria. Ieri sera, ad esempio, è stata la volta di Guia Jelo, un personaggio che, nell’ambito del teatro siciliano, non ha bisogno di presentazioni e che oggi è considerata tra le migliori, se non la migliore, artista a livello isolano. E Guia Jelo non si è potuta esonerare dal salutare il pubblico (sold out ieri sera il primo appuntamento) con un breve monologo che è anche servito per rompere il ghiaccio. La compagnia Caf, che l’anno scorso ha vinto il festival, ha proposto “L’altalena”, una commedia brillante in tre atti di Nino Martoglio. L’autore, nei suoi testi in generale e ne “L’altalena” in particolare, conferisce al dialetto una venatura artistica e un’importanza tale da farlo risultare determinante nel rendere con assoluta efficacia gli usi e i costumi, l’indole e il carattere dei siciliani. I personaggi de “L’altalena” appartengono a quegli ambienti nei quali la cultura si sposa alle tradizioni popolari più antiche: la festa di Sant’Agata, il carnevale. Il pubblico ha potuto così assistere all’oscillante altalena tra fatti pubblici e fatti privati. I personaggi, sulla scena, sono stati alle prese con la necessità quotidiana di preservare la propria integrità morale, anche a discapito dei sentimenti più duri e genuini. E, come un gioco altalenante, l’amore alla fine ha avuto un vinto e un vincitore. A conclusione, poi, applausi a scena aperta da parte del pubblico che, a seguire, si è intrattenuto per la tradizionale e abbondante spaghettata di mezzanotte.

 

 

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