IL DIRITTO AL LAVORO PASSA DAL RISPETTO DELLE REGOLE

 Lo scorso gennaio la Giunta comunale con una deliberazione, immediatamente esecutiva, di ben 97 pagine, ha stabilito azioni e priorità per far fronte al proprio fabbisogno di personale.

L’atto deliberativo è stato al centro di un incontro al quale hanno partecipato dipendenti del Comune, alcuni legali, il Segretario Generale della CISL-FP Ragusa Siracusa, Daniele Passanisi, e quello territoriale, Antonio Nicosia.

L’esame dell’atto deliberativo ha permesso di evidenziare che l’Amministrazione comunale ha violato in modo palese il contesto legislativo e contrattuale vigente in materia di partecipazione sindacale quando si parla, come nel caso in questione, di organizzazione degli uffici e di andamento dei processi occupazionali.

L’Ente in buona sostanza non ha provveduto a fornire un’informazione preventiva sull’atto da assumere impedendo, nei fatti, la concertazione/consultazione, in violazione del principio di partecipazione al procedimento amministrativo. Una grave violazione che lede i diritti sindacali.

            Il Comune di Comiso nell’atto deliberativo, fa riferimento a una presunta consultazione  delle organizzazioni sindacali, cosa che non c’è stata ancor prima dell’adozione di questa deliberazione.

Come detto non è stata attivata nessuna informazione preventiva, necessaria per consentire ai soggetti sindacali di partecipare ai procedimenti di organizzazione degli uffici, di gestione delle risorse umane e di definizione dell’andamento dei processi occupazionali.

Questa programmazione del fabbisogno del personale, come concepita dall’Amministrazione comunale di Comiso, viola, tra l’altro, precise norme contrattuali in materia di assunzioni. In particolare l’articolo 4, comma 2, del CCNL 14/09/2000 che fa divieto di stabilire rapporti di lavoro a tempo parziale in misura superiore al 25% della dotazione organica. Con quest’atto deliberativo questo limite è superato di gran lunga e quindi una previsione di tale portata non può che ritenersi del tutto illegittima.

 Se da una parte, con questa deliberazione, si pensa di  realizzare rapporti di lavoro part-time oltre le percentuali di cui si è detto, dall’altra cozza con il diritto dei dipendenti assunti con rapporto di lavoro a tempo parziale da almeno tre anni di richiedere la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno ( art. 4, comma15, del citato CCNL).

Le ragioni esposte e in special modo la questione relativa alla violazione delle prerogative sindacali, alla luce anche di quanto emerso dalla riunione di cui si fa cenno,  ha indotto questa O.S. a richiedere al Sig. Sindaco, di annullare tale deliberazione n.21 del 14 gennaio 2015.

La CISL-FP Ragusa Siracusa riconosce da sempre la centralità del lavoro, nel contempo ritiene che non possono essere violate regole e norme che devono animare e indirizzare l’azione amministrativa. Questo crediamo sia successo al Comune di Comiso e per questo invochiamo i correttivi necessari, con l’annullamento del citato atto deliberativo.

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