IL CROLLO DEL PREZZO DEL LATTE RISCHIA DI METTERE IN GINOCCHIO LE AZIENDE ZOOTECNICHE IBLEE

Sensibile da sempre alla problematica che riguarda il prezzo del latte alla stalla che viene riconosciuto alle centinaia di aziende zootecniche iblee, l’Unsic (Unione Nazionale Sindacale Imprenditori e Coltivatori) interviene sulla questione per evidenziare la discordanza di prezzi fra Sicilia e Lombardia che si sta verificando in questi mesi.

Come è stato denunciato più volte infatti nella nostra Isola il prezzo è drasticamente crollato di 5 centesimi al litro, arrivando a 0,33 centesimi dopo un taglio unilaterale e senza possibilità di contrattazione da parte dell’industria lattiero casearia; viceversa in  Lombardia in questi giorni viene stilato il nuovo contratto con un prezzo che parte dal 0,36 centesimi fino a maggio 2012 e 0,38 centesimi da giugno 2012.

Queste circostanze in Sicilia però rappresentano  un vero e proprio colpo di grazia per le aziende zootecniche le quali nel giro di pochi mesi perderanno tutto e saranno costrette a chiudere le proprie attività visto che oggi produrre un litro di latte costa 0,40 centesimi.

“Chiediamo – ha affermato il presidente dell’Unsic Ignazio Abbate – come già da parecchi giorni, un intervento atto a riaprire la trattativa, un intervento che sia rapido e concreto perché non c’ è tempo da perdere, ogni giorno in più il debito delle aziende cresce, portando al collasso il comparto intero.”

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