IL COSTAIBLEA FILMFESTIVAL OMAGGIA UNA TERRA NATURALMENTE VOCATA AL CINEMA

La storia di Carmelo di Mazzarelli potrebbe benissimo divenire una trama cinematografica. La storia di un “attore per caso”, scoperto alla veneranda età di 75 anni e divenuto il protagonista di uno dei film più importanti del cinema italiano, ovvero Lamerica di Gianni Amelio.

Ma Carmelo di Mazzarelli non è “solo” questo. Lo abbiamo potuto capire grazie alla serata a lui dedicata dall’Associazione Costaiblea in occasione della XIV edizione del Costaiblea Filmfestival. Ascoltando gli aneddoti raccontati dal direttore artistico, Vito Zagarrio, e dagli esperti del calibro del location manager Pasquale Spadola e del giornalista e critico Emanuele Schembari, ed apprezzando i cortometraggi a lui dedicati dal nipote, Antonio Carnemolla, si è evidenziata l’essenza di un uomo che ha vissuto intensamente e che è riuscito a trasferire la propria esperienza di vita nei personaggi che ha interpretato Una serata molto sentita, alla quale hanno partecipato il Presidente della Provincia Franco Antoci e il Direttore della Camera di Commercio Carmelo Arezzo.

“Questa è una bella occasione per celebrare una terra, quella della provincia di Ragusa, naturalmente vocata al cinema. Non solamente per il paesaggio e per le caratteristiche architettoniche ed urbanistiche – afferma Franco Antoci – ma anche per l’alto valore rappresentativo di alcuni volti, come quello di Carmelo di Mazzarelli, che anche solo attraverso uno sguardo riusciva a condensare la storia e l’appartenenza ad una terra intrisa di cultura”.

Carmelo Arezzo ha messo in evidenza le peculiarità dell’attore ibleo, a partire dal suo grande senso di appartenenza ai luoghi, specialmente alla amata Mazzarelli, della quale ha preso il nome ormai cancellato dalla denominazione Marina di Ragusa.

Fino al 12 dicembre l’omaggio a Carmelo di Mazzarelli viene spostato a Marina di Ragusa, con le proiezioni integrali dei film più famosi ovvero Lamerica, Placido Rizzotto e Il senso del tatto. A Ragusa invece, presso il cinema Lumière, continuerà la rassegna dei film di Liliana Cavani, affiancata dalla retrospettiva su Franco Indovina, evento organizzato in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia, e all’omaggio al cinema siciliano contemporaneo, con la presenza del regista Paolo Cugno che venerdì ci presenterà il suo ultimo lavoro: La bella società interpretto da Maria Grazia Cucinotta ed Enrico Lo Verso. (C.L.)

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