È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL CONSIGLIERE MICHELE DI GIACOMO (PD) PENSA ALLA MANUTENZIONE DEL VERDE PUBBLICO
27 Ago 2010 14:22
Che l’attuale giunta di centrodestra non riesca a garantire nemmeno l’ordinaria amministrazione è cosa risaputa da tempo, ma che faccia morire gli alberi di grosso fusto, a causa della siccità, no. Sto parlando del pregiatissimo albero d’ulivo secolare che si trova a pochi centimetri dalle fontanelle della “abbiviratura” le quali ogni giorno erogano migliaia e migliaia di litri d’acqua per i cittadini comisani e delle città limitrofe. Per tutto il mese d’Agosto ho tenuto sott’occhio questo enorme albero e la terra arida su cui affonda le radici. Fermandomi, ogni giorno, a riempire qualche bidone d’acqua, speravo che l’indomani fosse stato irrigato per poter tornare rigoglioso come prima, ma purtroppo devo constatare, che fino ad oggi, nessuno si prende cura dell’ulivo secolare. Allora, sono venuto alla determinazione di acquistare, a mie spese, un tubo di gomma e irrigare personalmente la pianta, ciò che per l’ufficio ambiente dovrebbe essere normale routine. Domani di buon mattino mi recherò di persona sul posto per irrigare l’albero e scongiurargli di sicuro la morte per la siccità. La cosa più raccapricciante è che l’ulivo in questione si trova ad una decina di centimetri dalle fontanelle e non ad una decina di chilometri. Devo purtroppo constatare che l’assessorato all’ambiente diretto da Cugnata non funziona affatto. Mi auguro di cuore che questa mia iniziativa possa spronare l’assessorato all’ambiente ad irrigare questo magnifico esemplare d’ulivo ed iniziare a dedicarsi, dopo 26 mesi di sonno profondo, almeno e ribadisco almeno all’ordinaria manutenzione del verde pubblico in città, perché una città senza verde è come una rosa senza petali.
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