IL CONS. MIRABELLA SCRIVE AL PRESIDENTE IACONO

 

Egregio Presidente,

Le chiedo la cortesia di valutare l’opportunità di redigere e trasmettere a ciascun consigliere comunale di Ragusa, ed anche per gli Assessori, una nota o circolare a Sua firma, nella quale si richiama al rispetto di regole per l’abbigliamento da indossare almeno quando si è presenti nell’aula del Consiglio comunale. Ciascuno di noi consiglieri ricopre un ruolo istituzionale e dunque è doveroso che ciascuno rispetti l’aula consiliare e i luoghi comunali dove svolge il proprio mandato elettorale, anche indossando un abbigliamento consono al ruolo e ai luoghi.

Non più tardi dello scorso dicembre, ricordo, i deputati questori dell’Ars hanno diramato una circolare richiamando l’attenzione sul rispetto di regole rigide sull’abbigliamento. Tutti sono a conoscenza che a Palazzo dei Normanni ci sono dei canoni d’abbigliamento da rispettare. Di solito, soprattutto nelle giornate di seduta parlamentare, questo significa che gli uomini, in particolare, sono tenuti ad indossare giacca e cravatta. Una regola che, evidentemente, qualcuno deve avere disatteso, da qui il richiamo ufficiale dei deputati questori.

Al Comune di Ragusa, non esiste nulla di scritto, ma si è sempre fatto riferimento al buon senso e, in taluni casi evidentemente, al buon gusto. Ma non sempre la prassi ha avuto un consequenziale e totale rispetto.

Ecco perché Le chiedo che a questo punto, in mancanza di una regola a cui potersi rifare, Lei stesso si faccia interprete di questa esigenza di decoro e di rispetto affinché ciascun consigliere, almeno durante le sedute del Consiglio comunale possa indossare un abbigliamento consono, che rispecchi il ruolo che svolge.

Qualcuno potrebbe dire che non è certo l’abito che fa il monaco, mi rendo conto, ma noi siamo consiglieri comunali, frequentiamo i luoghi istituzionali e dobbiamo portare rispetto agli stessi anche indossando un abbigliamento sobrio, che preveda, per gli uomini, almeno la giacca se non addirittura la cravatta in taluni casi.

Laddove Lei potesse prendere in considerazione tale proposta, sarebbe auspicabile la stesura di una circolare o comunque un documento che giunga all’attenzione di ciascun consigliere ed assessore, affinché dalle prossime sedute del Consiglio possa dotarsi dell’abbigliamento richiesto, al pari di come è imposto per coloro che frequentano l’Ars, dentro e fuori dall’aula.

 

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