IL COMUNE RICOSTRUIRÀ PARCO ARCHEOLOGICO DI CAVA D’ISPICA

Un protocollo d’intesa firmato tra il Comune di Modica e l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali consentirà all’Ente di Palazzo S.Domenico di poter intervenire direttamente per la pulizia, la salvaguarda ed il decoro del Parco Archeologico di Cava d’Ispica. Nell’accordo sono compresi gli interventi più urgenti da realizzare, quelli legati al ripristino del parcheggio di proprietà demaniale a servizio del Parco e quelli che riguardano il rifacimento degli argini del torrente che sono crollati dopo gli eventi alluvionali dello scorso mese di gennaio. In considerazione del fatto che il Comune di Modica ha ottenuto il riconoscimento dello stato di calamità naturale ed il relativo riconoscimento dei fondi necessari per realizzare opere di riparazione e ricostruzione e appurata l’impossibilità da parte del Dipartimento Beni Culturali, per manca di fondi, di poter intervenire direttamente sul Parco Archeologico, si è trovata la soluzione più logica, cioè quella di concedere al Comune di intervenire grazie ai fondi che arriveranno per i danni alluvionali. In tal modo Cava d’Ispica tornerà a breve fruibile in pieno, così come era prima dello scorso 22 gennaio. In cambio degli interventi, Palazzo S.Domenico avrà a disposizione la possibilità di organizzare o patrocinare gratuitamente 25 eventi in tutte le aree del Parco di Cava d’Ispica. “Come Comune abbiamo il dovere morale di valorizzare il più possibile le nostre bellezze storiche e paesaggistiche. Per tale ragione, dopo varie interlocuzioni con la dott. ssa Bonanno che ringrazio per la sua disponibilità, siamo arrivati ad una soluzione che soddisfa entrambe le parti. L’alluvione ha danneggiato quello che eravamo riusciti a costruire con molti sacrifici in tutta la zona di Cava d’Ispica, diventata fiore all’occhiello del turismo archeologico e paesaggistico. Vogliamo riportare il nostro Parco al più alto splendore possibile e ciò sarà possibile grazie ai fondi che ci arriveranno grazie al riconoscimento dello stato di calamità. Grazie a questa convenzione potremo intervenire direttamente accelerando i tempi”.

 

 

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