IL COMUNE DI SCICLI ADEIRISCE ALLA CAMPAGNA DI GREENPEACE

Il Comune di Scicli aderisce senza se e senza ma alla campagna lanciata da Greenpeace e che ha visto il Sindaco dott. Susino a fianco del presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, alla manifestazione tenutasi nella spiaggia di Mondello, venerdì 4 luglio, per dire no alle trivellazioni nel canale di Sicilia che è il motivo alla base della campagna di sensibilizzazione che ha come tema “Non è un Paese per Fossili”.

 

“Le nostre coste, il nostro meraviglioso mare e il nostro straordinario paesaggio, oggi corrono un rischio grandissimo, quello di essere posti a rischio elevatissimo di inquinamento, commenta il sindaco di Scicli, Franco Susino, attese le autorizzazioni che il Ministero all’ambiente e la Regione siciliana hanno rilasciato per la ricerca di pozzi petroliferi nel nostro entroterra e di fronte le nostre coste.

 

Mi sono da subito dichiarato d’accordo con il presidente dell’Anci, Leoluca Orlando, che sta conducendo una battaglia contro le trivellazioni a mare e chiederà al Ministro all’Ambiente la revoca di quelle concessioni. Noi come comune assumeremo le nostre determinazioni a breve.

 

La nostra scelta è fatta da tempo: all’oro nero preferiamo l’oro blu del mare. Abbiamo puntato sul turismo di qualità e ciò non può sicuramente prescindere da un ambiente sano, pulito, integro da vivere e godere senza alcun pericolo”.

 

Il primo cittadino di Scicli ha poi partecipato alla fiaccolata tenutasi a Pozzallo, sabato sera, per ricordare i 45 migranti morti in modo orrendo e disumano.

 

“La questione degli immigrati per noi costituisce una grande emergenza che gli enti locali, da soli, non posso risolvere.

 

I sindaci direttamente interessati alla vicenda diciamo no a queste morti tremende e disumane, irrispettose del bisogno della persona di sfuggire dalla guerre, dalle carestie e dall’ingiustizia. Credo che è il tempo che l’Europa assuma una posizione ben precisa.

 

Sabato 12 luglio sarò a fianco dell’associazione No Triv per cogliere il senso della protesta che si terrà a Sampieri davanti alla Fornace Penna. Condivido il senso di quella manifestazione civile dove si intrecciano le esigenze di avere un mare pulito, di fermare  la strage dei migranti, un pesante esempio di inumanità per le giovani generazioni e puntare tutto sulla difesa dei simboli della cultura e della pace come si vuole trasformare la Fornace Penna”.

 

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