IL COMMISSARIAMENTO DEL COMUNE DI MODICA E’ OBBLIGATORIO

Desidero ricordare, innanzitutto, che la legge regionale n.9/2010 di riforma del sistema dei rifiuti prevede OBBLIGATORIAMENTE il Commissariamento dei Comuni che non provvedono al pagamento del corrispettivo per l’espletamento dei servizio di gestione dei rifiuti nel territorio comunale. La richiesta formulata dall’ATO Ambiente alla Regione Siciliana, in data 25.08.2010, di nomina di un Commissario per il Comune di Modica è SOLAMENTE l’applicazione di una legge regionale che anche la S. V. ha il dovere di rispettare. Tale adempimento si ribadisce, atto dovuto, è stato anche sollecitato dai sindaci della provincia iblea nella riunione del 12 agosto scorso, riunione a cui anche la S.V. era presente.  Nel caso del Comune di Modica, oltre all’ingente arretrato dovuto (oltre 9 milioni di euro) si è dovuto constatare , nonostante le ripetute richieste del Collegio dei Liquidatori sia in un incontro ufficiale che ripetutamente per iscritto con note ufficiali, sia con richieste verbali, non si è ottenuto il rispetto della norma per il corrente anno in quanto il Comune di Modica ha pagato circa il 30% dei costi relativi al 2010.

A ciò aggiungasi che l’AGESP ha prima richiesto (in data 3 agosto 2010) il rispetto degli accordi sottoscritti anche dalla S.V. e successivamente con atto di precetto in data 13 agosto 2010, Avv. Antonio Costa di Castellamare del Golfo, ha notificato l’atto di precetto per per euro 700.034,74 oltre interessi e spese che legali che come è noto costituiscono un INGENTE DANNO ECONOMICO PER L’ATO OLTRE CHE DANNO ERARIALE. La situazione dell’AGESP e l’accreditamento dei fondi necessari, da parte del Comune di Modica, per mantenere la transazione sottoscritta, è stata sollecitata dal Collegio dei liquidatori sia personalmente in sede di incontro con la S.V. avvenuto ai primi di luglio 2010, sia per iscritto con nota ufficiale dell’otto agosto 2010 in quanto responsabilmente il Collegio aveva previsto lo sviluppo della vicenda con la conseguenza di un blocco dell’attività della Società per impossibilità ad onorare il debito.

L’affermazione della S.V. che in fondo sul primo pagamento concordato (ENTRO E NON OLTRE APRILE 2010) erano stati pagati circa 2/3 rimanendo solamente da pagare circa 141.000 euro e che la seconda rata deve ancora scadere (al 31 agosto 2010) non ha convinto l’AGESP  Società creditrice che a fronte di un impegno non mantenuto ha ritenuto carta straccia quanto concordato con l’ATO e con il Comune di Modica. Allo stato attuale l’unica soluzione possibile è che il Comune di Modica provveda  “A VISTA” a pagare tale debito risalente a prima del 2007, altrimenti l’ATO DOVRA’ CHIEDERE AGLI ALTRI SOCI, CIOE’ AI COMUNI IBLEI DI ANTICIPARE TALE SOMMA PER EVITARE IL VERIFICARSI DELL’EMERGENZA RIFIUTI IN PROVINCIA E POTERE CONTINUARE A RENDERE IL SERVIZIO DI GESTIONE DELLE DISCARICHE E TUTTE LE ALTRE ATTIVITA’ CONNESSE AL CICLO DEI RIFIUTI. Non rendersi conto di tale situazione è una lapalissiana dimostrazione di “INADEGUATEZZA”  a svolgere qualsiasi ruolo pubblico a maggior ragione di vertice e di responsabilità.

Sig. Sindaco desidero formulare la seguente domanda: i pagamenti effettuati dai cittadini di Modica, negli ultimi anni, per la TARSU sono stati utilizzati tutti per il pagamento del servizio od invece sono stati utilizzati (o forse “ distratti”) per altri fini?

Alla richiesta, legittima, dei dati sulla riscossione della Tarsu e delle delibere (dovute per legge) di impignorabilità delle somme dovute al pagamento del servizio dei rifiuti, richieste alle quali  non si è data alcuna risposta, lasciando ipotizzare che non tutto sia in regola e che è meglio non rispondere. Il giudizio da Lei formulato di “inadeguatezza del Collegio dei Liquidatori” è inaccettabile perché non risponde alla realtà della situazione ed a tutto quello che è stato realizzato in questi 58 giorni di attività frenetica nonostante il periodo estivo ed il mese di agosto. Innanzitutto il Collegio ha evitato l’interruzione del servizio stante le numerose diffide effettuate dalla discarica di Mazzarrà S.Andrea e della ditta che effettuava il trasporto di interrompere l’erogazione dei servizi e dell’abbancamento in detta discarica.

Il Collegio ha trovato una soluzione più economica conferendo dal 12 agosto a Motta S. Anastasia con un risparmio dei costi di trasporto riducendo i km. Da circa 500 a viaggio a circa  km 220. E’ stata inoltrata alla Regione Siciliana la richiesta per una nuova discarica nel territorio del Modicano – si sottolinea che la scelta del sito non compete all’ATO ma al Commissario per l’emergenza rifiuti in Sicilia – per evitare nel futuro il trasferimento dei rifiuti fuori Provincia. Numerosi sono stati gli interventi per risolvere i problemi tecnici delle tre discariche: a Scicli, finalmente, dopo quasi due anni di chiusura della discarica e quindi due anni di ritardo, si è proceduto all’approvazione del progetto per la messa in sicurezza, che sarà pubblicato a brevissima scadenza; sempre per Scicli è stato approvato il progetto per il monitoraggio della discarica.

Per la discarica di Vittoria numerosi sono stati gli interventi i più importanti riguardano la redazione ed approvazione del progetto di monitoraggio ambientale, in corso di pubblicazione mediante gara ad evidenza pubblica, ed il progetto di pre-messa in sicurezza, in conformità alle prescrizione della Regione Siciliana (AIA), per poi chiedere entro il mese di settembre l’autorizzazione alla costruzione della quarta vasca. Per la discarica di Ragusa sono stati già programmati ed a giorni saranno realizzati diversi interventi: l’irregimentazione delle acque meteoriche, la sistemazione della rete dei piezometri per verificare che non vi sia inquinamento nella falda acquifera, la copertura per evitare il fenomeno della dispersione dei sacchetti e di altro materiale volatile, la piantumazione, ed inoltre è stato attivato ’impianto di trattamento del percolato e lo smaltimento nell’impianto di contrada Lusia.

Alcuni interventi hanno riguardato anche la struttura aziendale dalla predisposizione degli atti relativi alla sicurezza sul lavoro alla permuta dell’unica auto di servizio, inutilizzabile in quanto da più di un anno non è stata sottoposta a revisione. Le stazioni di trasferenza dei rifiuti istituiti presso la discarica di Vittoria e di Scicli, sono state predisposte dall’Ufficio Tecnico in conformità alla normativa; forse si preferiva il sistema precedente di scaricare a terra a Ragusa i rifiuti in maniera non conforme a quanto previsto in materia. Nella riunione del 12 agosto è stata fornita a tutti i Sindaci, ed anche a Lei, una relazione di 16 pagine sulla situazione al 30 giugno 2010 –data di insediamento del Collegio dei liquidatori- e quello che era stato già realizzato oppure in corso di realizzazione. Evidentemente la S. V. non ha avuto il tempo di leggere tale relazione altrimenti non avrebbe avuto alcun elemento per formulare questo giudizio negativo, reso immediatamente dopo la richiesta di Commissariamento del Comune e non in sede di Assemblea dei Soci. 

Desidero, infine, attestare l’impegno profuso e la grande professionalità dimostrata dai colleghi componenti il Collegio dei Liquidatori il Dott. Salvatore Campo ed il Dott. Giuseppe Sulsenti. In particolare il Dott. Sulsenti, come da comunicato stampa del 25.08.2010 ha affermato che si presenterà dimissionario alla prossima Assemblea dei Soci. Per il grande apporto fornito e per la piena conoscenza della materia sia sotto il profilo dei tributi che della gestione del ciclo dei rifiuti, ho il dovere di formulare i più ampi apprezzamenti di stima ed invito il collega ed amico a ripensare tale decisione dettata dall’amarezza di vedersi contestato solo per avere reso un’attività alla Comunità Iblea, con sacrificio e con vero spirito di servizio.

 

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