Il Codacons sulle maestre arrestate a Vittoria: “La legge sulla videosorveglianza negli asili ferma da 3 anni”

Ancora un caso di maltrattamenti a danno di bambini che dimostra l’esigenza di installare subito sistemi di videosorveglianza in scuole e asili di tutta Italia, per prevenire abusi e allontanare insegnanti inadeguati. Lo afferma il Codacons, intervenendo sul caso delle due maestre arrestate a Vittoria (Ragusa).

“Mentre si moltiplicano in modo preoccupante i casi di abusi e violenze da parte di maestre e insegnanti, la proposta di legge per l’installazione di telecamere a circuito chiuso negli asili nido e nei centri per gli anziani è bloccata in Parlamento da oltre 3 anni – attacca il Segretario Nazionale Francesco Tanasi– Un ritardo intollerabile che alimenta le violenze e i maltrattamenti a danno di bambini e che priva i minori delle necessarie tutele. Il testo di legge, già approvato alla Camera, si è inspiegabilmente arenato al Senato, e la sua approvazione è stata rimandata alle calende greche”.

“Solo installando telecamere in asili e scuole è possibile prevenire abusi e punire immediatamente le maestre violente, allontanandole dalle strutture scolastiche e sottoponendole ai procedimenti giudiziari del caso” – conclude Tanasi.

Il Codacons, nell’annunciare che con la penalista avv. Elisa Di Mattea si costituirà parte offesa, darà assistenza alle famiglie nell’eventuale processo a carico dei responsabili delle violenze.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it