Il Codacons contro i figuranti di Sanremo: “E’ uno spreco di soldi pubblici”. Esposto alla corte dei conti

Contro la decisione della Rai di coinvolgere figuranti come pubblico durante la prossima edizione del Festival di Sanremo insorge il Codacons, che presenta un esposto alla Corte dei Conti e chiede all’azienda di fare un passo indietro.

Per Francesco Tanasi Segretario Nazionale “L’idea di arruolare figuranti per riempire il teatro Ariston è una follia, che potrebbe avere ripercussioni negative su più fronti, dalle casse della Rai fino alla logistica e alla sicurezza. Un escamotage che creerebbe disparità di trattamento rispetto a tutti gli altri teatri italiani, rimasti senza pubblico a causa delle misure anti-Covid, e che rappresenterebbe uno spreco di risorse pubbliche su cui chiamiamo oggi a pronunciarsi la Corte dei Conti”.

I figuranti sarebbero infatti a tutti gli effetti lavoratori e dovrebbero essere pagati dalla Rai, senza tuttavia portare maggiori incassi sul fronte pubblicitario – spiega il Codacons – C’è poi la questione logistica: dove alloggeranno i figuranti? E dove mangeranno? Con quali rischi sul fronte di assembramenti e contagi?”

“Una decisione quella della Rai del tutto scriteriata, che non risponde ad esigenze specifiche di bilancio e non apporterà alcun valore aggiunto, incrementando solo i costi per l’azienda, i rischi di contagio e i problemi organizzativi di un Festival che, oggi più che mai, deve essere rinviato ad altra data. Non solo. Qualora si registrassero focolai di coronavirus legati all’evento, l’azienda potrebbe essere chiamata a rispondere di concorso in epidemia colposa” – conclude Tanasi.

 

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