Il cioccolato di Modica da chi è tutelato? Dubbi sulle procedure di tutela del prodotto a marchio Igp

Il cioccolato di Modica da chi è tutelato? se lo chiede in una nota il comitato Cento passi di Modica poichè pare che nel corso di un convegno che soi è recentemente svolto a Roma il Direttore del Consorzio del Cioccolato di Modica, , insieme al Sindaco, abbia auspicato l’emanazione, da parte del nuovo Ministro dell’Agricoltura, del Decreto istitutivo della filiera del cioccolato.

La filiera del cioccolato pare infatti che s affinchè  il Consorzio possa esercitare le attività di tutela IGP occorre  avere ottenuto il riconoscimento da parte del MIPAAFT, e ciò avverrà solo dopo l’istituzione, con decreto ministeriale, della filiera del cioccolato e dopo l’iscrizione, ricorrendone i requisiti disposti dal MIPAAFT, del Consorzio nell’apposito registro del Ministero.

Fino a quel momento, quindi, il Consorzio di Tutela, come è quello del del cioccolato di Modica, afferma Cento passi in una nota, resterà una semplice associazione di produttori, priva di qualsiasi potere di contrasto nei confronti dei tentativi di contraffazione del prodotto IGP.

Il Comitato Cento passi di Modica chiede di fare chiarezza sulla vicenda e si chiede  perché, dopo il tanto vantato riconoscimento dell’IGP, si parlò di compimento di un lavoro nell’interesse di produttori, consumatori, e di un territorio, grazie al marchio che tutelerà questo prodotto di eccellenza”, se adesso scopriamo che il Consorzio non può automaticamente esercitare alcuna forma di tutela?

Si chiede ancora perché mai, allo stato attuale, i produttori non iscritti dovrebbero entrare nel Consorzio, si presume corrispondendo un contributo associativo se, alla fine, non possono avere alcuna garanzia di tutela dallo stesso Consorzio?

Ed ancora a che pro, il sindaco di Modica e il Direttore del Consorzio modicano hanno partecipato, sia pure “da invitati”, probabilmente con un contributo spese del Comune, ad un convegno formativo anti contraffazione se, poi, non hanno ancora alcun autonomo potere di contrasto delle c.d. evocazioni? Non stanno forse mettendo, i predetti, il carro davanti ai buoi, sia pure tra le belle strade di Roma? E

“Poi, parafrasando Carver, conclude la nota dei Cento Passi, vista tutta la confusione che in questi ultimi anni è stata fatta da una propaganda forse troppo spregiudicata, chiediamo di sapere, una volta e per tutte: di cosa parliamo, ma veramente, quando parliamo di Tutela del cioccolato modicano?”

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