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Il Ciclone? E’ stato l’evento più violento a Ragusa degli ultimi vent’anni. Eppure, è crisi idrica, nonostante la pioggia caduta
16 Feb 2023 11:43
Ne parliamo da anni: la siccità e la conseguente crisi idrica sta creando seri problemi a tutto il mondo. Eppure, gli eventi violenti degli ultimi giorni, come il ciclone mediterraneo del 9 e 10 febbraio, potrebbero far pensare che, almeno per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico, la Sicilia potrebbe essere salva. Ma non è così. Perchè se da un lato è vero che la pioggia caduta in quei due giorni è stata altamente significativa, dall’altro in Sicilia mancano adeguate strutture infrastrutturali. Un paradosso, come sempre.
NON SOLO SICILIA: E’ CRISI IDRICA ANCHE NEL NORD ITALIA
Anche il nord Italia soffre molto, se si vanno a guardare i dati dell’Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue (ANBI).
La portata del Po va inesorabilmente a decrescere, i grandi bacini restano sotto la media e i laghi sono ai minimi storici. A complicare una situazione già gravemente compromessa si aggiunge un repentino aumento delle temperature, che sta pregiudicando lo scarso manto nevoso alpino.
CRISI IDRICA, LA SITUAZIONE IN SICILIA
E in Sicilia, come siamo messi? Da un lato, abbiamo piogge “a macchia di leopardo”, ma a deficitare, qui, sono le condizioni infrastrutturali. Ad inizio Febbraio, i bacini dell’Isola contenevano complessivamente il 38% di quanto invasabile, mancando all’appello circa 200 milioni di metri cubi rispetto al 2022, nonostante settimane percepite come piovose.
In realtà, le piogge non sono state omogenee, riversando limitati quantitativi, ad esempio, sulle province di Enna (mm.50) e Palermo (mm.100). L’anomalia, accentuata dal cambiamento climatico, si è confermata con i recenti nubifragi, che hanno interessato principalmente la zona Sud-Orientale dell’Isola, allagando le province di Siracusa, Catania e Ragusa, facendo tracimare fiumi (Anapo e Dirillo), causando frane e provocando danni a strutture produttive, fabbricati, infrastrutture, monumenti.
CICLONE, L’EVENTO PIU’ VIOLENTO DEGLI ULTIMI 20 ANNI A RAGUSA, MODICA E PALAZZOLO
Il record di pioggia si è abbattuto sulla provincia siracusana dove, in 48 ore, ne sono caduti 309 millimetri (mm. 223,8 in 24 ore) corrispondenti al 45,61% della media pluviale in 12 mesi (mm. 677,45): è stato il secondo evento per quantità di pioggia caduta sul capoluogo ibleo da 20 anni ad oggi, mentre è stato l’evento più violento registrato sui centri di Ragusa, Modica e Palazzolo Acreide, dove sono caduti oltre 200 millimetri in 24 ore (fonte: SIAS). Da anni ci si interroga come poter arginare l’emergenza idrica, che è anche e soprattutto un’emergenza ambientale. Purtroppo, non si riesce a comprendere che se gli Stati, intesi come governi, non decidono di attuare politiche ambientali serie, tutto sarà vano. E ci troveremo più presto del previsto in un grande deserto.
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