IL CENTRO DI ACCOGLIENZA DI SCICLI

Ci si chiede cosa succede a questa città, probabilmente si raccoglie il frutto di una deriva, una deriva che parte da lontano. Troppi gli anni in cui non si è sentita forte la voce della parte migliore del paese, la Scicli democratica e libertaria si è fatta sopraffare dalla spirale becera, estremista ed affarista di pochi. Gli episodi che discreditano la città si susseguono con una sistematica cadenza e questo rende sempre più difficile frenare lo scivolamento verso il basso di una comunità. Troppe le assenze di peso nei momenti cruciali della vita della città. Sembra evidente che ci siano degli interessi forti che alimentano la divisione e la disgregazione. E’ chiaro che in questa situazione drammatica, fomentare la paura l’intolleranza la xenofobia e il razzismo diventi un gioco fin troppo facile e  di conseguenza molto pericoloso.

In questi giorni nei bar, nei locali pubblici e persino all’interno degli istituti scolastici circola una petizione promossa da un gruppo di estrema destra, contro il progetto della Chiesa Metodista di aprire un centro di accoglienza per un limitato gruppo di migranti a Scicli. La comunità Valdese con il finanziamento del proprio 8 per mille a deciso di farsi carico di un progetto di accoglienza ed integrazione aperto alla città. Una risposta forte e inclusiva su di una problematica che vede la nostra terra in prima linea per fare fronte alla disperazione, con solidarietà fattiva e non di facciata.

Nel corso del Consiglio comunale che avuto luogo il 28 ottobre, abbiamo avuto modo di sentire la forte presa di posizione del neo eletto presidente del consiglio Guglielmo Ferro, dal quale in questo momento ci divide la visione e la prospettiva di questa amministrazione, ma che in  larga parte del discorso di insediamento ha ribadito con forza ciò che è parte essenziale della cultura democratica, civile ed umana di una comunità: la capacità di accogliere e di promuovere solidarietà.

Nello stesso consesso i consiglieri Carbone, Puglisi e Venticinque con interrogazioni urgenti hanno dato fiato e volto alla parte più retriva e oscurantista della protesta contro il centro di accoglienza. Purtroppo abbiamo ulteriormente constato l’inadeguatezza di questa amministrazione quando un sindaco balbettante ed incerto ha manifestato l’estraneità del comune al Progetto, senza sentirsi in dovere di rappresentare la Città democratica, esprimendo solidarietà  e vicinanza dell’amministrazione alla comunità Metodista, sotto attacco da parte dell’estrema destra locale, d’altronde già in un recente passato questa amministrazione si è fatta intimidire dagli stessi soggetti, non portando a compimento il progetto Sprar per 15 donne siriane richiedenti asilo.

Il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Scicli si schiera con forza al fianco del progetto del Centro di accoglienza, invita la cittadinanza ad emarginare  con decisione i fomentatori dell’odio e dell’intolleranza, aderisce all’iniziativa promossa dalla Chiesa Metodista venerdì 31 ottobre alle ore 18 presso l’ex camera del lavoro,in cui sarà presentato il progetto del Centro di Accoglienza.

 

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