È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL CASTELLO DI DONNAFUGATA TRA LE CASE DELLA MEMORIA PRESENTI ALL’EXPO 2015
04 Ago 2015 10:26
Il Castello di Donnafugata sarà tra le Case della Memoria protagonista al Fuori Salone dell’Expo di Milano, nei chiostri dell’Umanitaria, domenica 23 agosto, chiudendo così la sei giorni che vede in campo il progetto “A tavola con i Grandi”, promosso, proprio in occasione dell’esposizione universale, dall’Associazione Nazionale Case della Memoria, di cui fa parte dal 2011 il Castello di Donnafugata. Il progetto è nato dal lavoro del presidente Adriano Rigoli e del vicepresidente dell’associazione Marco Capaccioli e sostenuto dal coordinatore e consulente della rete nazionale Giuseppe Nuccio Iacono.
L’evento si articola in conferenze, presentazione di lavori culturali, cooking show dedicati a ricette legate al personaggio, in questo caso a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nella ricostruzione di un’ambientazione che farà rivivere gli aspetti della vita quotidiana, legata al gusto della cucina dei nobili dell’epoca con le ricette tipiche dei monsù siciliani. Alle ore 17 si svolgerà l’incontro con l’autore arch. Elena Carcano che presenterà il suo saggio-ricettario dal titolo “Il banchetto del gattopardo”, teso a valorizzare le antiche tradizioni culinarie della nostra terra.
“L’iniziativa A tavola con i Grandi , a cui abbiamo collaborato per l’organizzazione della giornata dedicata al Castello di Donnafugata – sottolinea l’assessore alla Cultura Stefania Campo – sicuramente rappresenta per Ragusa una grande occasione di promozione del territorio e della storia iblea , attraverso la testimonianza di un monumento simbolo che ben rappresenta la ricchezza della nostra terra sia dal punto di vista culinario, che culturale e tradizionale. Sarà, inoltre, l’occasione per approfondire la storia della famiglia Arezzo e delle sue frequentazioni con Giuseppe Tomasi di Lampedusa che, in uno dei suoi scritti, descrive il parco del castello mettendone in risalto le bellezze architettoniche e paesaggistiche”.
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