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IL CASTELLO DI DONNAFUGATA SOTTO I RIFLETTORI ALL’EVENTO DI MILANO PROMOSSO DALL’ASSOCIAZIONE CASE DELLA MEMORIA
26 Ago 2015 14:47
Domenica 23 agosto a Milano, al Fuori Salone dell’Expo 2015, si è chiusa la settimana di manifestazioni dedicate all’Associazione Case della Memoria, una rete impegnata nella custodia delle memorie legate alla cultura, alla storia ed all’arte del territorio. All’appuntamento promosso dal Comune di Ragusa e dall’Assessorato alla cultura retto da Stefania Campo, è stato proposto un incontro letterario dedicato al prestigioso Castello di Donnafugata. Per l’occasione è stato infatti presentato il libro “Il banchetto del Gattopardo” un saggio dedicato al noto romanzo di Tomasi di Lampedusa il quale molto probabilmente sostò al Castello raccogliendo diverse testimonianze storiche con una lettura trasversale il cui unico filo conduttore sono le pietanze che caratterizzavano le tavolate degli aristocratici. Il volume raccoglie altresì un ricettario con i piatti tipici, poco conosciuti, della nobiltà siciliana. Alla presentazione del libro sono stati presenti l’editore Anita Molino, l’autrice arch. Elena Carcano e l’attrice Patrizia Papandrea che ha interpretato qualche brano tratto dal libro.
“Un incontro culturale di alto livello – dichiara l’Assessore Stefania Campo – in cui è stata rievocata la genesi della grande opera di Tommasi di Lampedusa e il suo significato storico e letterario tratteggiando la dinamica sociale sottesa alla strutturazione feudale siciliana dell’Ottocento, che iniziava in quegli anni il suo declino. Molto interessanti sono stati anche gli accenni alla funzione architettonica delle grandi ville e castelli e la relazione con la formazione pedagogica dei rampolli della nobiltà, in particolare si è parlato proprio dell’architettura del Castello. Il tema principale ed esplicito del libro di Elena Carcano era però la dimensione gastronomica del Gattopardo e del contesto aristocratico siciliano dell’epoca: davvero nelle loro cucine si raggiungevano vette ineguagliabili. Il racconto dell’autrice si è fatto davvero interessante per gli aneddoti e le consuetudini le ricette e per l’accenno alla ricerca formale e all’allestimento scenografico della tavola, un unione di architettura del cibo e ricerca del piacere sensoriale raggiunto dal colore, profumo aromi e gusto. Si è trattato di un evento – aggiunge ancora l’amministratore comunale – che ha dato grande visibilità a tutto il territorio ibleo”.
Intanto questa stagione estiva proprio al Castello di Donnafugata, è stata registrata un’affluenza record di visitatori con un picco in alcune giornate di 1800 presenze.
Soddisfazione viene espressa dall’Assessore ai beni culturali Stefania Campo che dichiara: “Le diverse attività di promozione del prezioso bene monumentale di proprietà comunale, non ultima l’occasione che ci è stata data con la presentazione a Milano dell’antico maniero all’evento promosso dall’Associazione Case della Memoria, fuori Salone EXPO 2015, sono servite infatti a richiamare quotidianamente diverse centinaia di turisti. Questo risultato riempie d’orgoglio l’Amministrazione Comunale – continua l’Assessore Campo; siamo certi che la prossima apertura nei bassi del Castello del museo del costume che ospiterà la preziosa collezione, acquistata dal Comune, costituita da antichi abiti ed accessori appartenuti alla famiglia Arezzo di Trifiletti, aumenterà l’interesse verso questo nostro bene culturale. Non posso inoltro non rivolgere un ringraziamento a tutti i dipendenti in servizio presso l’antico maniero che sono riusciti a gestire egregiamente questi grandi flussi di visitatori”.
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