IL CASTELLO DI DONNAFUGATA SI PRESENTA A “FUORI EXPO”

Le atmosfere del Gattopardo protagoniste a Milano. Ci sarà anche il Castello di Donnafugata di Ragusa tra gli appuntamenti che l’Associazione Nazionale Case della Memoria ha messo a punto per la sua partecipazione a Expo 2015. Ospitata fino al 23 agosto Fuori Expo nei chiostri dell’Umanitaria (via Daverio 7), l’associazione presenta il progetto “A tavola con i Grandi”, nato dal lavoro del presidente Adriano Rigoli e del vicepresidente dell’associazione Marco Capaccioli proprio in occasione dell’esposizione universale. Il Castello di Donnafugata, membro dell’associazione dal 2011, sarà protagonista del gran finale di domenica 23 agosto, tutto all’insegna delle atmosfere e dei sapori della Sicilia. Si partirà alle 17 con la presentazione del libro “Il Banchetto del Gattopardo”. L’autrice, Elena Carcano svelerà le ricette originali di Giuseppe Tomasi di Lampedusa illustrate nel libro edito da Il Leone Verde.

Presto, l’Associazione Nazionale Case della Memoria sarà proprio al Castello di Donnafugata, per l’inaugurazione ufficiale della mostra permanente che raccoglierà i pezzi più pregiati della collezione “Arezzo di Trifiletti”, acquisita dal Comune di Ragusa. Già da qualche tempo presenti al Castello di Donnafugata, ora la collezione è stata affidata all’architetto Nuccio Iacono, coordinatore per la Sicilia delle Case della Memoria, che si occuperà di allestire il percorso espositivo all’interno dell’antico maniero in vista della realizzazione di una vera e propria Galleria del Costume.

Una collezione di grande pregio a cui era interessata anche la Galleria Nazionale di Palazzo Pitti di Firenze: si tratta di tremila pezzi che permettono di ripercorrere la moda siciliana dal XVI all´inizio del XX secolo. Tra capi di abbigliamento e accessori di vario genere, spiccano abiti ed accessori personalizzati e del Barone Corrado Arezzo di Donnafugata, di Donna Franca Florio, della soprano Amelia Pinto, di Giuditta Pasta, di Maria Malibran ed accessori appartenuti al grande Vincenzo Bellini, al direttore d’orchestra Willj Ferrero, allo storico Vincenzo Mortillaro ed altri ancora.

Intanto, ieri, grande successo dell’Associazione Nazionale Case della Memoria, con oltre cento persone al concerto dedicato a “Luigi Ferdinando Casamorata, musicista fiorentino”, con il pianista Gregorio Nardi, nipote di Piero Bargellini, scrittore e sindaco di Firenze nel 1966. Il concerto è stato possibile grazie al pianoforte messo a disposizione da Pianoforti Bergamini di Torino.

 

Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete le abitazioni in cui hanno vissuto alcuni dei più importanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli D’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Renato Serra,  Giorgio de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti. L’Associazione Nazionale Case della Memoria risulta essere oggi l’unica rete museale di case museo di personaggi illustri a livello nazionale e partecipa alla Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane di ICOM Italia. La rete è composta da 50 case museo in 9 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Info: www.casedellamemoria.it

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