IL CASO ELETTRODOTTO E LE REAZIONI POLITICHE

“Prendiamo atto che il dirigente provinciale dell’Udc, Sonia Migliore, si è uniformata alle nostre posizioni. Sin dall’inizio abbiamo detto di essere contrari all’elettrodotto, perlomeno abbiamo chiesto di fare luce su alcune zone d’ombra. E per questo motivo noi del gruppo “Ragusa Grande Di Nuovo”, così come tutti i consiglieri che si riconoscono nel movimento “Territorio”, abbiamo votato contro. La Migliore avrebbe potuto chiedere anche ai consiglieri dell’Udc di fare altrettanto visto che Angelica, Fidone e Morando si sono espressi a favore di quest’opera infrastrutturale che attraverserà buona parte del nostro ambito comunale”. E’ questa la riflessione del capogruppo Enzo Licitra dopo avere appreso il tenore delle valutazioni fatte sulla questione elettrodotto da Sonia Migliore, dirigente provinciale dell’Udc. “Sarebbe opportuno, sebbene non sia nostro costume andare a sindacare nella vita degli altri partiti anche se questa volta una eccezione è d’obbligo per il valore della posta in gioco, che la Migliore chiarisse ai suoi consiglieri – prosegue Licitra – le ragioni per cui lei stessa ha ritenuto opportuno esprimersi in netto dissenso rispetto al passaggio di un elettrodotto che, come abbiamo già avuto modo di ribadire, nell’attraversare le contrade rurali ragusane rischia di ingessare ulteriormente il territorio, così come era accaduto con il Piano paesaggistico, penalizzando le aziende ricadenti nella zona, per non parlare dei gravi danni che si verificherebbero per il comparto turistico, soprattutto nei pressi della fascia costiera in cui è prevista la presenza dell’elettrodotto. I chiarimenti che abbiamo chiesto non erano dettati da motivazioni opportunistiche ma dalla necessità politica di fare chiarezza su un’opera che merita accesi ancora di più i riflettori dell’attenzione”.

 

                          

 

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