IL CAPO DELLA SQUADRA MOBILE TIRA LE SOMME

Alla fine della cospicua serie di numeri sciorinati dal capo della Squadra Mobile di Ragusa vice questore Marino in conferenza stampa, la domanda del cronista era d’obbligo: “Alla luce dei dati da lei forniti poco fa come giudica la situazione dell’ordine pubblico in Provincia di Ragusa? Sono verosimili le classifiche nazionali in materia stilate dalle massime agenzie di informazione che ci vedono ai primissimi posti sulla sicurezza delle città?” La risposta del capo della Mobile è senza alcun tentennamento, precisa, lapidaria: “E’ una classifica vera, di uno standard di sicurezza elevato e questo in primo luogo per la storica correttezza della popolazione e poi anche per il nostro lavoro in fase di prevenzione e di interdizione delle violazioni di legge”. Ma quali sono i reati più frequenti secondo i dati forniti dalla Questura?

Intanto i reati contro il patrimonio, lo stalking una violazione di legge con procedure complesse e delicate, truffe a persone anziane, spaccio di droga che sembra un mercato in esclusiva degli immigrati clandestini e non, prostituzione da parte di ragazze clandestine sfruttate da gente senza scrupoli e qualche rapina per lo più della malavita proveniente dal Catanese., Il tutto, si badi bene, entro i limiti che dicevamo all’inizio e che in genere non provocano allarme sociale anche perché la popolazione collabora non solo con noi ma con tutte le Forze dell’Ordine il che ci facilità il compito di garantire la sicurezza degli abitanti della Provincia Iblea. Un’oretta piena di riflessioni, di impegno e ultimo non ultimo del ruolo della stampa locale che nulla tralascia per informare i cittadini di come stanno andando le cose da noi e di quel che si può fare anche a livello di prevenzione di alcuni reati. (a.b.)

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