È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL CANE VA NELL’ORTO? OCCHIO AL LUMACHICIDA !
17 Mag 2017 08:33
METALDEIDE. E’ questo il nome del principio attivo del principale veleno per le lumache. Tossica sia se ingerita che per contatto, provoca dei sintomi che possono insorgere rapidamente entro 2-3 ore dall’assunzione: sintomi neurologici imponenti (spasmi, contrazioni, convulsioni, etc), aumento di respiro e frequenza cardiaca, ipersalivazione, etc. ai quali in genere segue una diarrea verdastra , vomito e febbre alta.
A differenza di molti altri veleni la metaldeide non ha un antidoto e le cure medico-veterinarie del caso saranno quindi sintomatiche. La prognosi dell’avvelenamento da metaldeide è senz’altro riservata e sopratutto strettamente collegata allo stato generale del paziente e alla tempestività nel cercare di arginare i gravi danni epatici e renali che questa sostanza può dare.
E’ chiaro che in caso di ingestione bisogna subito ricorrere alle cure del medico veterinario ricordandosi di informarlo sul tipo di veleno col quale il cane è venuto a contatto.
Ma la cosa migliore da fare, come spesso avviene, è prevenire tale contatto. Senza scendere nei particolari da orticultori circa la giusta distanza e i livelli di sicurezza da tenere per evitare che tale veleno finisca nella nostra insalata … ricordiamoci di evitarne assolutamente l’utilizzo nel caso che il nostro cane abbia accesso all’orto, assicurandoci eventualmente delle recinzioni stabili e resistenti.
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