È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
IL CANCRO: IL CORAGGIO DI PARLARNE
05 Feb 2017 09:06
Il cancro rappresenta ancora oggi la malattia più temibile per gran parte della popolazione del mondo, tanto da essere definita “Il male incurabile”, eppure pur rimanendo una malattia terribile e anche spesso mortale , può essere sconfitta. Attualmente , circa la metà delle persone affette da questa malattia può essere guarita soprattutto a seconda del tipo di tumore e dell’organo che da esso viene colpito. Tuttavia ancora oggi sono tanti i casi che portano alla morte. Questa malattia può essere causata da diversi fattori : dall’abitudine del fumo delle sigarette, dallo smog, dall’alimentazione sbagliata, dallo stress e in alcuni casi da virus o predisposizione genetica .
E’ fondamentale prevenire il tumore con uno stile di vita corretto diffondendo soprattutto fra i giovani la cultura della salute e avere una diagnosi precoce che impedisca alla malattia di avere il sopravvento. Potrebbe favorire la prevenzione ,un’educazione sessuale per i giovani che spesso hanno rapporti non protetti e si rifiutano di sottoporsi ai controlli specifici perché si vergognano o pensano che sia un problema che riguarda gli altri .Invece è importante sottoporsi a visite mediche con regolarità e partecipare a programmi di screening. Anche i genitori devono incoraggiare i propri figli ai controlli , e li devono tranquillizzare dalle loro paure ,insicurezze e vergogna.
Se poi un familiare o un amico si ammalano di tumore ,anziché lasciarsi sopraffare dal dolore e dallo smarrimento, è importante sapersi confrontare con questa esperienza e provare a mettersi nei panni dell’ammalato, ascoltandolo, evitando di esprimere giudizi o consigli non richiesti. Anche se è difficile immedesimarsi totalmente nell’altro, cercare di comprendere i suoi sentimenti può essere di grande aiuto. Pertanto chi soffre di questa malattia, non deve arrendersi mai ma combattere e ricordare che è grazie al sostegno della medicina e dei propri cari che questa “brutta bestia” può essere sconfitta.
*****
Autori:Margaret Badalucco e Noemi Giammarinaro Classe 3^AS IPC “Cosentino” Marsala
Docente referente:Prof.Manzo Giuseppa
© Riproduzione riservata