IL 25 NOVEMBRE È STATA ISTITUITA UNA DATA IMPORTANTE PER IL FEMMINICIDIO

I dati stimati che ci arrivano dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sono allarmanti: tra i 15 e 44 anni il rischio di subire violenze domestiche per una donna è maggiore a quello di ammalarsi di cancro o avere incidenti. E l’Italia, purtroppo, rincorre primati. Inoltre, se le violenze di genere un tempo trovavano il proprio campo più fertile tra le classi sociali meno abbienti, oggi non è più così. Si legge di medici che accoltellano le proprie mogli o di marescialli dell’aeronautica che uccidono a martellate le loro conviventi e tanti potrebbero ancora essere gli esempi ampliando il campo alle violenze di natura sessuale o alle rapine.

In un tale contesto particolarmente desolante, un aiuto giunge proprio dalla Federazione Italiana Judo, Lotta, Karate ed Arti Marziali (Fijlkam) che, grazie a professionisti del settore, ha modulato un programma costituito dalla sintesi di alcune delle tecniche più incisive e di facile assimilazione presenti nelle arti marziali dalla stessa rappresentata. Affinchè però una tale classificazione di leve, proiezioni, percosse ed immobilizzazioni a terra abbiano un senso nella difesa personale, necessita che, alla stessa, venga accostato un aspetto di prioritaria importanza, quale quello psicologico.

Da un programma si passa così ad un metodo: il metodo globale di autodifesa (MGA). Un progetto titanico ed ambizioso che ha dato particolari soddisfazioni alla Federazione sia in campo privato che in campo istituzionale. Infatti, svariati sono gli organi militari e di polizia che hanno già formato dei propri istruttori per la divulgazione nei teatri operativi del Metodo Globale di Autodifesa (Guardia Costiera, Polizia Penitenziaria, Esercito, Polizia di Stato per citarne alcuni).

Ed è proprio la gradualità e la semplicità di applicazione delle tecniche che hanno permesso di adattare il metodo globale di autodifesa al mondo femminile.

Tutte queste premesse hanno dato lo spunto all’istruttore di MGA Giuseppe Giampietro (istruttore MGA terzo livello per la Guardia Costiera), alla dott.ssa Denebola Ammatuna (psicologa e relatrice della guardia costiera sulle tematiche afferenti la psicologia dell’aggressore e responsabile provinciale del Centro Antiviolenza Lia Pipitone) ed alla dottoressa Oriana Serra (insegnante tecnico di Judo, Presidente dell’ASD Judo Club USHIJIMA di Pozzallo) di porre le basi per l’istituzione del primo corso di difesa personale secondo il metodo globale di autodifesa, destinato esclusivamente al gentil sesso.

Immediate sono state le prime adesioni alle corso, articolato in 30 ore di lezioni previste nelle giornate di lunedì mercoledì e venerdì mattina, o del sabato, sempre nella mattinata, per chi presenta particolari esigenze lavorative e/o personali.

Per informazioni ed iscrizioni ci si può rivolgere presso la palestra Judo Club USHIJIMA di Pozzallo, sita in via Turati n. 4, dalle ore 16:30 alle ore 20 del lunedì, mercoledì e venerdì, o inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica: peppezen@Tiscali.it, o semplicemente contattare l’infoline 3385633058.

Al minimo i costi da sostenere, solo 25 euro al mese (per tre mesi) e 15 euro unatantum per l’iscrizione in federazione e per l’assicurazione contro gli infortuni.

Il corso è stato presentato alla comunità il 5 Aprile presso lo Spazio Cultura Meno Assenza di Pozzallo dall’Assessore Rossella Smarrocchio e dall’equipe

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