IL 17 APRILE DOBBIAMO VOTARE Sì PER FERMARE LE TRIVELLE!

A pochi giorni dal Referendum sulle trivelle  ci si interroga se andare o non andare a votare, se votare sì oppure no… Prima di entrare nel vivo dell’argomento il Laboratorio Politico Berlinguer Comiso vuole porre l’attenzione sull’importanza che riveste il voto in un Paese Civile e Democratico a Suffragio Universale.
Tanti i comitati che si sono costituiti pro e contro tale Referendum, ma esso appare quasi come un termometro che serva a misurare la volontà di un popolo, stremato da migliaia di difficoltà,  che ancora una volta è chiamato ad esprimere una opinione o una scelta. Prima di un risultato positivo del Referendum ci si auspica il raggiungimento del quorum perchè la vittoria più importante sarebbe la sconfitta dell’astensionismo. Se il popolo decidesse di recarsi alle urne significherebbe  speranza per un futuro diverso, significherebbe che l’indifferenza lascerebbe  il posto al coraggio, al coraggio di scegliere secondo coscienza. Il voto è la forza più democratica che un popolo possiede, è un diritto inalienabile ed è un dovere civile e morale nei confronti delle nuove generazioni. Invitare la gente all’astensionismo è un atto meschino,nonchè anticostituzionale (art. 48) è come invitarla a partecipare e a contribuire alla rovina della democrazia. I cosidetti poteri forti  hanno avuto paura del voto, hanno preferito non incorporare il voto con le amministrative, che a breve avverranno nel Paese, perchè di fatto si sarebbe rischiato di raggiungere il quorum… Andare a votare e farlo segnando Sì significa dire al Governo che tipo di Italia il popolo vuole. Un’Italia che vede nel voto l’unico spiraglio con il quale  poter far valere il proprio potere, che guarda con coraggio ad un futuro rinnovabile e ad un nuovo paradigma energetico che parli di rispetto per la salute e di tutela per l’ambiente,  che non mette in primo piano gli interessi dei soli petrolieri, perchè la maggior parte del petrolio e del gas che si usano in Italia sarà comunque importato, e  sarà sempre così perchè quello Italiano è troppo poco e scadente. Non saranno le trivelle che porteranno ricchezza all’Italia,non è deturpando l’ambiente che l’Italia uscirà dalla grave crisi economica, sociale e morale;  un’ambiente sano,  un turismo intelligente e moderno, la valorizzazione della pesca e dell’agricoltura sostenibile  sono i pilastri su cui si dovrebbe puntare per risollevare l’economia del Bel Paese. “Anche per questo, per difendere la nostra Provincia, la nostra Sicilia il 17 Aprile dobbiamo votare Sì per fermare le trivelle!”

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it