IL 14 APRILE MARCIA LENTA RAGUSA – AEROPORTO COMISO – CATANIA FONTANAROSSA

29 Mar 2011 11:09

Confermata in pieno la strategia per la protesta contro i ritardi nella conclusione delle procedure per l’autostrada Ragusa – Catania da parte del Comitato ristretto. Il 14 aprile marcia lenta che partirà da Ragusa per raggiungere l’aeroporto degli iblei a Comiso e da lì, attraverso la 514 (la strada della morte!!), fino all’aeroporto Fontanarossa di Catania dove è stata indetta una conferenza stampa regionale per fare il punto della situazione.

Intanto queste decisioni saranno comunicate al Prefetto di Ragusa per gli eventuali provvedimenti di ordine pubblico e per sapere se l’interlocuzione col Governatore Lombardo ed il Governo nazionale avranno sortito il risultato voluto entro sette giorni da oggi, mentre per il successivo passo del il sit-in davanti al Ministero dell’economia a Roma ci si confronterà sulle modalità di attuazione della protesta davvero clamorosa ed eclatante che potrebbe anche assumere, come lo assumerà, carattere nazionale con la partecipazione di nomi illustri di siciliani residenti nella capitale.

La determinazione con la quale il presidente Antoci a nome del Comitato ha lanciato questo programma iniziale della protesta (e conoscendolo siamo sicuri che non “scherza”) non lascia dubbi ad alcuna congettura di passi indietro come peraltro confermato dagli altri componenti fra i quali l’on.le Sebastiano Gurrieri che per questa faccenda, come abbiamo già pubblicato, si è autosospeso dall’Api che in sede regionale appoggia il Governo Lombardo.

Se altri facessero lo stesso gesto al governatore siciliano verrebbe la febbre e non tirerebbe alle lunghe la vicenda. Stesso discorso per i referenti locali dei vari partiti specie di Governo che se facessero la voce grossa la situazione si sbloccherebbe. Nel corso della conferenza stampa abbiano chiesto al Comitato di fornire alla stampa nomi e cognomi di quanti, a qualsiasi livello, ritardano lo sviluppo dell’iter della Ragusa-Catania da segnalare nelle prime pagine dei quotidiano locali come “Nemici di Ragusa”. Per quanto ci riguarda abbiamo aderito entusiasticamente nella speranza che altri lo facciano. Noi lo faremo!