IL 13 AGOSTO 2015 AL CHIOSTRO SANT’ANNA TORNA CHVRCHES

La rassegna Churches nasce nel 2013 dall’idea di quattro ragazzi che, facendo tesoro delle singole esperienze nelle città di Bologna, Roma, Milano, Pisa e Torino decidono di impegnarsi nel creare una ideale “continuità culturale” con le realtà universitarie e metropolitane.
L’obiettivo è superare definitivamente barriere territoriali e distanze geografiche.

Churches nasce con l’intento di rivalutare l’immenso patrimonio artistico della Sicilia sudorientale e in particolare della provincia di Ragusa offrendo una chiave di lettura diversa, più artistica e contemporanea, degli spazi di rilevanza storica e sociale.

Il 13 agosto 2015, per il terzo episodio della rassegna, l’associazione Closer farà rivivere l’antico chiostro di Sant’Anna in Modica con luci, suoni e ritmi per una insolita notte d’agosto.

La Chiesa e il Convento di Sant’Anna e San Calogero furono edificati nel Seicento e in seguito ristrutturati. La Chiesa di Sant’Anna, sopravvivendo al terremoto del 1693, conserva l’aspetto seicentesco.

Il convento è sito nella parte alta della città di Modica, nel quartiere Cartellone, ed offre una terrazza panoramica che incanta, soprattutto di notte per la sapiente illuminazione che permette di interpretare tutte le architetture, religiose e civili, come fiori di un giardino notturno.

Ospite illustre della serata del 13 agosto sarà Jacopo Incani, in arte IOSONOUNCANE uno degli artisti più significativi della scena elettronica e cantautorale italiana dell’ultimo decennio. Incani presenterà il nuovo disco DIE, una miscelazione sapiente di psichedelia, elettronica e canzone d’autore. DIE giunge a cinque anni dal suo debutto con “La Macarena su Roma” considerato all’unanimità uno dei dischi più importanti della produzione indipendente italiana degli ultimi anni, tramite il quale Incani ha raccolto riconoscimenti e premi importanti come la finale del Premio Tenco.

L’aperitivo alle 19.30 anticiperà la serata e vedrà avvicendarsi artisti e dj della scena locale che accompagneranno il pubblico fino all’inizio del concerto, previsto per le ore 22.00.
Churches EP03 non si esaurirà con l’esibizione live di IOSONOUNCANE ma proseguirà fino a tarda notte con djset che trasformeranno l’antico chiostro in un singolare club a cielo aperto.

I posti sono limitati e le prevendite disponibili all’acquisto sia cartaceo che online, tramite Eventbrite al prezzo iniziale di 8+dp a questo indirizzo: http://www.eventbrite.it/e/biglietti-chvrches-ep03-w-iosonouncane-17910222959

BIO IOSONOUNCANE

DIE è il nuovo album dell’artista sardo IOSONOUNCANE e giunge a cinque anni dal debutto “La Macarena su Roma”

DIE è un progetto che nasce dalla maturazione artistica di IOSONOUNCANE, dalle decine di concerti in giro per l’Italia, dalle collaborazioni con molti musicisti, ma anche dal desiderio di percorrere un diverso percorso creativo rispetto a quello che aveva dato come risultato il premiato debutto. Un lavoro dove si vuole dare uguale importanza ai testi, mai così scarni ed essenziali, e soprattutto alla loro tessitura musicale, vero e proprio obiettivo di IOSONOUNCANE.

Il giorno è alto sulle rive e un uomo in mezzo al mare teme di morire. Nello stesso istante una donna guarda dalla terra ferma gli ultimi scoppi di burrasca al largo vivendo il terrore di non rivederlo mai più. DIE è il racconto dei loro pensieri in una manciata di secondi. Il racconto è strutturato in sei parti, con due brani corali ad aprire e chiudere il disco, e 4 brani centrali in prima persona, due per ognuno dei protagonisti.

Il linguaggio è essenziale e arcaico, privo di ogni intento estetizzante o aggettivazione superflua. Il lessico è ridotto all’osso, con poche parole ricorrenti che ordinandosi di volta in volta in modo differente costruiscono il racconto attraverso la costruzione delle immagini.

Musicalmente DIE è una suite di circa 38 minuti le cui parti sono collegate ritmicamente e armonicamente fino a comporre un flusso sonoro continuo.

Psichedelia, canto a tenore sardo, minimalismo, techno, elettronica lo-fi, progressive, canzone d’autore sono alcuni degli elementi che caratterizzano strutturalmente e timbricamente il disco, in una formula che è il risultato dell’approccio eretico a ognuna di esse. Nel disco ci sono percussioni, beat elettronici, campionature vocali e orchestrali, un organo, un pianoforte, sintetizzatori, un flicorno, una sezione fiati composta da sax baritono trombone e tromba, chitarre classiche acustiche ed elettriche, una chitarra slide, la chitarra sarda preparata, grida e voci femminili.

Tanto nella trama e nei testi quanto nella costruzione musicale, DIE non ha alcuna connotazione storica o sociale, è svincolato dalla cronaca, non appartiene a nessun tempo o luogo definito, non ha limiti di genere. È un disco esistenzialista e anarchico, profondamente arcaico e per questo radicalmente moderno. DIE non è un disco politico, ma per la sua stessa natura e nel suo essere una rivendicazione identitaria e culturale è, solo in ultima analisi, un atto politico.

 

 

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