“II RACCONTO DEI RACCONTI” DI MATTEO GARRONE. RIPRESE AL CASTELLO CONCLUSE

Concluse al Castello di Donnafugata le riprese del film “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone . Anche gli ultimi ciak sono stati volutamente nascosti ai tanti curiosi e visitatori del castello che in questi giorni di riprese hanno affollato il luogo. Il cast, con in testa la regina di Lungapergola, interpretata dalla bella attrice e produttrice messicana Salma Hayek,  si sposterà in Toscana dove ad attenderli ci sarà anche Vincent Cassel che non è venuto in Sicilia.  Una cornice davvero appropriata quella del Castello di Donnafugata le cui scene hanno interessato per lo più il grande Parco , la cui flora,  i ficus secolari ed i sentieri riecheggiano ancora gli antichi sfarzi nobiliari del barone Arezzo.  E per un’opera come questa, tratta da “Lo cunto de li cunti” dello scrittore napoletano  del XVII secolo Gianbattista Basile, una sorta di “Pentamerone”, con intrecci fiabeschi e tratti burleschi da Cammedia dell’Arte, nata a puro intrattenimento dei piccoli, non ci si poteva aspettare che una grande copione:  Tra il  reale e il fantastico,   il magico e il quotidiano si mescola , infatti,  il fiabesco, la vita regale ed il popolo contadino quello che a fine giornata intratteneva i bambini con novelle d’ogni sorta. Scene girate anche a notte fonda, un cortile trasformato in un grande circo del 1600 con giocolieri, mangiafuoco,  porcellini,  galline ed oche scorazzanti,  cavalli,  tra la paglia e le ruote di carretti. Atmosfera d’altri tempi che a sentire i visitatori del Castello ben si addice al luogo ora trasformato e gratificato nella sua genuina impronta. Dal cortile che porta all’ingresso dell’antico maniero e poi al grande Parco,  sono scomparse le insegne degli esercizi commerciali, i tavolini e le sedie per il ristoro ma sono apparsi botti, lampade e fiaccole ad olio,  come quelle che hanno illuminato il prospetto del castello per il sontuoso funerale del re di Lungapergola la cui bara è stata  trainata da una grande carrozza e da maestosi cavalli .  Per girare questa  scena riprese fino alle tre di notte viste anche le tantissime comparse a seguito, oltre cinquecento,  tra abiti sfarzosi dell’epoca, grandi mantelli neri, cavalieri e cortigiane dalle gonne amie e dai sottogonna steccati , nobili e borghesi e poi lei, Salma Hayek nei panni della regina di Lungapergola con l’infante . A fine riprese la bella attrice e produttrice messicana   ( la ricordiamo tra gli altri  nel film “Frida”, “Desperado”, “Game Over”) si è ritirata sempre scortata dai suoi  agenti, concedendosi solo una pausa caffè al bar del castello ma  è stato  impossibile avvicinarla anche  per una battuta. Questo ottavo film di Matteo Garrone è destinato a lasciare ancora il segno e non solo perchè   gode della sceneggiatura di  Edoardo Albinati, Ugo Chiti e Massimo Gaudioso ma anche per il grande cast. Fra gli attori principali, infatti,  anche Vincent Cassel, impegnato sul set toscano  e poi  Toby Jones, John C. ReillyAlba Rohrwacher e Massimo Ceccarini. Tantissime le comparse locali  che sono state impegnate nelle scene del cortile ma anche in quelle di corte come il primo cavaliere del re, interpretato da Giovanni Calcagno, attore catanese già noto sul set di “Rex” nei panni dell’evaso. Da precisare che nessuno di loro ha voluto rilasciare interviste e  foto. Quelle qui pubblicate ( AUTRICE la fotografa TIZIANA BLANCO)  sono state scattate a loro insaputa durante le pause ciak. Pare che l’esclusiva sia stata concessa ad un noto periodico femminile.

 

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