Un nuovo esame del sangue che rileva istantaneamente tre tipi di cancro con l’aiuto dell’intelligenza artificiale suscita speranze. Gli scienziati cinesi hanno testato il test su persone sane e pazienti con diagnosi di cancro al pancreas, allo stomaco o al colon. Il test è stato in grado di identificare i pazienti in pochi minuti con […]
IGNAZIO ABBATE NON SI FERMA E CONTINUA A DENUNCIARE LO STATO DI DEGRADO IN CUI VERSA MODICA
01 Lug 2012 14:22
Non si placa il malcontento dei cittadini modicani che attraverso i loro portavoce continuano a denunciare l’abbandono da parte dell’Amministrazione della loro città: questa volta le segnalazioni riguardano Modica Alta, altra zona in cui i residenti risultano essere vittime del degrado della pianificazione, ormai strutturale, che l’Amministrazione comunale ha voluto mettere in campo per dare “dignità e servizi” ai cittadini di Modica.
Il presidente dell’Unsic Ignazio Abbate stavolta, dopo aver notificato lo stato in cui versa la Zona Artigianale, si concentra su quell’area che alcuni definiscono “attrezzata” intitolata a Nino Bagliere adiacente al Palascherma: non è certamente una bella cartolina turistica per chi entra nella parte Alta della Città vedere come sono totalmente abbandonate le eree attrezzate di proprietà del Comune.
“Come ho sempre ribadito – sottolinea Abbate – la cura del territorio, da parte di un Ente pubblico, deve essere prioritario per dare il giusto rispetto e dignità ai cittadini. Modica versa in tutte le sue realtà in uno stato di completo abbandono, causato sicuramente da una non programmazione adeguata, da chi è preposto amministritivamente. E’ evidente che questo modo di amministrare l’ambiente urbano e rurale non è adeguato alle necessità e alle potenzialità che i cittadini modicani meritano. Spero che per il bene di tutti, anche se per questo ultimo breve periodo di legislatura, venga cambiato totalmente l’approccio amministrativo nei confronti dell’ambiente Modicano e venga data la giusta priorità alla cura di tutte le aree di pertinenza dell’Ente Comune.”
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