Iano Gurrieri: il sindaco araba fenice

Cosa farà l’attuale sindaco dimissionario di Chiaramonte Gulfi, Sebastiano Gurrieri, alle prossime amministrative che si svolgeranno il 12 giugno? La sua presenza, è certa. Ma non sono ancora chiari i termini della sua partecipazione.
Il sindaco dimissionario, in queste settimane, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla sua pagina social. In una di queste, ha annunciato che si sta organizzando la squadra. Questa è una cosa certa.


Ciò che rimane incerto è in che termini sarà presente in questa squadra. Sarà lui in prima persona il candidato sindaco? O vi sarà una sua espressione in cui lui è regista e coordinatore? Abbiamo anche provato a chiederlo direttamente a lui, ma non ci ha voluto rivelare niente su questo argomento, precisando comunque che a giorni si saprà qualcosa di certo. Come è nel suo stile, insomma, Gurrieri fa della suspance il suo punto di forza, cercando di giocare “sull’effetto sorpresa”, se così possiamo dire. Si fanno i nomi di un paio di suoi assessori o di qualche persona proveniente dalla cosiddetta società civile, ma non vi è nulla di certo.


La sorpresa può essere quella di avere candidato per il secondo mandato un sindaco dimissionario che, com’è noto, ha preso questa decisione in seguito alla mozione di sfiducia presentata a gennaio dalle opposizioni, mozione che era stata sostanzialmente respinta dal presidente del consiglio Alessia Puglisi e che è finita davanti al Tar e al CGA. Questi ultimi due organi si sono espressi solo con ordinanze e orientamenti, non ancora con sentenze definitive, ma comunque era chiaro che questi primi pronunciamenti fossero favorevoli alle opposizioni e non alla decisione del presidente del consiglio. La mozione, potremmo riassumere, era certamente corretta da un punto di vista formale e legale.


Dunque, Gurrieri si è dimesso qualche mese prima del tempo e oggi riorganizza le forze per la prossima competizione elettorale.
Ma chi sono gli altri contendenti alla poltrona di primo cittadino di Chiaramonte? Gaetano Iacono, il primo a uscire allo scoperto, e Mario Cutello, che si è portato avanti presentando anche ufficialmente sui social la sua squadra.
Dunque, i giochi sembrano fatti: i candidati a Chiaramonte saranno tre. Almeno, si è riusciti a diminuire il numero dei contendenti, visto che cinque anni fa i candidati erano addirittura cinque, un numero assurdo se si considera che Chiaramonte ha appena 8 mila abitanti.


Su chi potrà vincere le elezioni, davvero, è al momento impossibile fare dei pronostici. C’è chi sostiene che Gurrieri sia come l’araba fenice, risorge sempre dalle proprie ceneri, ma che la gente avrebbe voglia di un cambiamento radicale. C’è chi sostiene che il Paese abbia voglia di rinnovamento e le altre due proposte in campo non soddisfano tutti i palati, ma almeno provano a mettere la parola fine a ciò che è stato fino ad ora. C’è chi sostiene che molti giovani, impegnati sia nelle liste di Cutello e Iacono, siano quello che ci vogliono per portare una ventata di rinnovamento nella poco vitale Chiaramonte.
La vera campagna elettorale, inizierà quando Gurrieri uscirà allo scoperto. Solo allora tutti i cittadini potranno avere ben chiaro il quadro della situazione.

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