I Volontari di “Partecipiamo” nelle zone limirofe agli incendi

Volontari della nostra associazione hanno scandagliato le varie zone
rimaste integre dal devastante incendio della Pineta di Chiaramonte
Gulfi. Sono tutte le zone delle cave naturalistiche, dove negli anni
scorsi prima dell’estate venivano ripuliti i viali parafuoco e i bordi
delle trazzere limitrofe ai viali parafuoco che portano alle varie
masserie. Siamo a luglio ed abbiamo constatato che quest’anno, nelle
stesse zone, v. , tra gli altri, cava misericordia, cava volpe, cava
paradiso, ecc.NON E’ stato effettuato alcun intervento di prevenzione.
Siamo convinti ed abbiamo anche notato casi sospetti che abbiamo
provveduto a segnalare alle autorità competenti che i piromani
torneranno a ‘completare’ l’opera distruttrice. Vi sono dei criminali in
libertà che, spessissimo, la fanno franca ! E’ necessario che vengano
realizzati in termpi immediati i viali parafuoco e ripulite le
trazzzere. E’ indispensabile presidiare, costantemente, tutte le zone
boschive e le cave naturalistiche ed è un compito dei cittadini ma anche
delle pattuglie delle forze dell’ordine, preferibilmente con auto
civette farlo.

 Giovanni Iacono, capogruppo al Comune di Ragusa
ed ex consilgliere provinciale, dichiara :”purtroppo tra le tantissimi
scelte scellerate che i governi hanno compiuto nel campo ambientale una
ha riguardato, a livello nazionale, la soppressione del Corpo Forestale
dello Stato, ieri, nei sopralluoghi nelle zone boschive, a me care, ho
potuto constatare l’uso di uno speciale elicottero che era in dotazione
al CFS che  andava avanti e indietro dalle zone con ancora incendio e la
diga di S.Rosalia caricando in un tempo straordinariamente breve 8.000
litri di acqua che provvedeva a scaricare interamente con grandissima
efficacia. Il tempo di andata, caricamento, ritorno, scarico e
ripartenza era di 7-8 minuti. E così per ore ed ore. Lavoro eccellente
dei forestali, delle forze dell’ordine, dei volontari ma adesso dobbiamo
pensare a salvare il salvabile e quindi chiediamo, con forza, anche
l’impiego per la vigilanza di tutte le forze dell’Ordine ma, in modo
particolare, della Polizia Provinciale che ritengo molto indicata per
questo tipo di vigilanza. I compiti della Polizia provinciale non
possono limitarsi alle strade provinciali ma possono, in casi così
straordinari,  estendersi a tutte queste zone naturalistiche il cui
territorio ricade nei Comuni che compongono proprio  il ‘Libero
consorzio dei Comuni’ nonchè ex provincia regionale.Noi, da cittadini,
faremo la nostra parte.”

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