I visori a scuola. Oggi al “Quintino Cataudella” di Scicli seminario sul loro utilizzo

Il primo step riguarda la formazione dei docenti e degli assistenti tecnici di area informatica. Poi si passerà agli studenti. Si comincia oggi all’Istituto di Istruzione superiore “Quintino Cataudella” di Scicli con un seminario, in programma dalle 15 alle 17 nell’auditorium della sede di Viale dei Fiori, indirizzato alla formazione per l’utilizzo dei visori di realtà aumentata e virtuale a scuola. “Nei prossimi giorni i visori saranno a disposizione per le attività didattiche in ogni plesso dell’Istituzione scolastica – spiega il dirigente scolastico Enzo Giannone – l’utilizzo dei visori è finalizzato a costruire ambienti per l’apprendimento che siano innovativi, dinamici e con più ampie possibilità di interazione, anche attraverso nuove piattaforme didattiche on line e nuovi software. Il metaverso sarà accessibile attraverso i software ClassVR Portal + Avanti’s World. Il corso sarà tenuto da esperti esterni di realtà aumentata e virtuale”.

Un primo esperimento già al Liceo Parini di Milano.

L’uso dei visori non allontana dal metodo tradizionale di apprendimento, anzi lo rafforzerebbe. Gli studenti del “Parini” hanno affrontato il tema “Stati-nazione”. Dapprima hanno effettuato uno studio sui testi cartacei e poi a scuola, con l’uso di visori, hanno potuto ritrovare in una dimensione virtuale i concetti studiati in modo classico riuscendo a memorizzare meglio i concetti. Maggiore concentrazione, miglioramento del rapporto, spesso passivo, con i libri di testo e maggiore cooperazione, anche da lontano, tra gli studenti. Tre risultati che arriverebbero da questo nuovo sistema che, al momento, appare avveniristico. Eppure non lo è. Al “Quintino Cataudella, istituto scolastico al passo con i tempi, si parte con la formazione. E’ il primo passo per ridurre il divario digitale che oggi c’è nel mondo scolastico e nel mondo di tutti i giorni.

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