I VESCOVI DI SICILIA INDIRIZZANO ALLA COMUNITÀ ECCLESIALE E CIVILE UNA LETTERA

L‘amore di Dio ci chiama ad uscire da ciò che è limitato e non definitivo, ci dà il coraggio di operare e di proseguire nella ricerca
dei bene di tutti anche se non si realizza immediatamente, anche se quello che riusciamo ad attuate, noi e le autorità politiche e gli
operatori economici, è sempre meno di ciò a cui aneliamo. Dio ci dà la forza di lottare e di soffrire per amore del bene comune, perché Egli è il nostro Tutto, la nostra speranza più grande. (Caritas in veritate, n.78)
Lo sguardo verso la realtà siciliana, l’attenzione verso i bisogni assai gravi delle fasce più deboli della popolazione, l’ascolto delle voci preoccupate per la situazione della regione, il giudizio che come pastori siamo chiamati a dire e a dare ci hanno convinti che in questo momento non possiamo tacere.
Con animo accorato, perciò, desideriamo dar voce ai fedeli cristiani affidando, nello stesso tempo, queste riflessioni a quanti sono disponibili a condividerne ansie e prospettive e particolarmente a coloro che saranno chiamati a responsabilità legislative e di governo.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it