I siciliani costretti a Natale a fare i conti con l’inflazione. Meno regali, ristoranti e viaggi.

Il costante aumento dell’inflazione inciderà negativamente sulle tradizioni natalizie dei siciliani. La media inflazionista dell’11,8% si tradurrà infatti , a parità di consumi, in una stangata pari a complessivi +3.625 euro annui a famiglia, ed è destinata ad avere ripercussioni fortissime sul Natale degli italiani.

In base alle stime del Codacons, infatti, con i prezzi a questi livelli e il caro-bollette che ancora investe il paese, 1 famiglia su 3 ridurrà i consumi durante il Natale, tagliando soprattutto le spese non primarie come regali, viaggi, ristorazione, casa, ecc, con danno per il commercio e l’economia nazionale.

Il Codacons sottolinea poi l’enorme forbice sul fronte dell’inflazione a livello territoriale: la regione dove i prezzi crescono di più è la Sicilia, che a novembre registra un tasso del +14,3%, equivalente a una maggiore spesa per famiglia residente pari a +3.462 euro su base annua. La regione con la crescita dei listini al dettaglio più contenuta è la Valle d’Aosta (+8,7%) con un aggravio di circa +2.929 euro annui a famiglia residente.

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