I REPERTI DI TERRAVECCHIA A PALAZZO BARONE

Un appuntamento esclusivo quello di oggi a Giarratana inserito nel calendario di “Agosto giarratanese”, che vedrà  per la prima volta l’esposizione di tre preziosissimi elementi architettonici in calce locale risalenti al 1963. Dopo dieci anni di studi degli archeologi francesi, guidati dall’illustre medievalista Philippe Racinet dell’Université de Picardie-Service Départemente d’Archèologie de L’Oise in Francia, sono stati trovati questi elementi architettonici nel sito di Terravecchia distrutto dal terremoto dell’11 gennaio 1693. Tornano quindi a rivivere le antiche “pietre” di Giarratana grazie ad un’importante e convinta iniziativa portata avanti dall’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Lino Giaquinta. E’ stato l’assessore alla Cultura Letizia Leggio a seguire con attenzione, passo dopo passo, il percorso che ha potuto adesso raccogliere i propri frutti grazie alla sinergia tra il Comune di Giarratana, che ha promosso fortemente il progetto, in uno alla Soprintendenza ai beni culturali di Ragusa nella persona del sovrintendente Alessandro Ferrara e al Parco archeologico di Kamarina, nella persona del direttore Giovanni Distefano. Ricordiamo che l’inaugurazione si terrà oggi alle ore 18 presso il palazzo Barone di via XX settembre. Inoltre si darà modo di ammirare i reperti martedì dalle ore 9 alle ore 24, in occasione dei festeggiamenti in programma per la 34esima edizione della Sagra della cipolla

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