“I reparti speciali dei carabinieri impegnati nella repressione del banditismo”: gli eventi a Ragusa

Ha per titolo “I reparti speciali dei carabinieri impegnati nella repressione del banditismo (C.F.R.B.) Sicilia 1943-1950” l’interessante serie di eventi promossi e coordinati dal cultore di storia locale nonché collezionista di militaria Gianni Iurato, unitamente all’Associazione nazionale combattenti e reduci, all’Archivio di Stato e alla Camera di Commercio del Sud-Est Sicilia.

Tra gli eventi in calendario un convegno nell’auditorium della Camcom di Ragusa, una mostra nei locali dell’Associazione nazionale combattenti e reduci e la Notte bianca al museo. Le iniziative sono state presentate nella sede dell’associazione nazionale combattenti e reduci alla presenza del presidente provinciale Ancr Leonardo Lo Monaco; del direttore dell’Archivio di stato di Ragusa, Vincenzo Cassì, di Michele Tenace, responsabile dell’archivio storico dei carabinieri di Ragusa, e dello stesso Gianni Iurato, coordinatore storico dell’evento.

“Un’iniziativa – ha spiegato Iurato – che fa tesoro della collaborazione tra il pubblico e il privato. L’associazione combattenti di Ragusa ha messo a disposizione un’area dello stabile adibita a mostra, mostra a cui hanno contribuito in diversi, tra cui la famiglia Chiavola e Michele Tenace. E poi c’è l’Archivio di Stato, che mette a disposizione alcuni documenti che riguardano questo allestimento dedicato ai reparti speciali dei carabinieri che hanno combattuto sia contro il brigantaggio che contro il banditismo fino alla svolta epocale in cui si riesce a sconfiggere il fenomeno”. La mostra sarà aperta dall’8 febbraio fino all’8 marzo, ed è prevista anche una notte bianca sabato 7 marzo, quando resterà aperta fino a tarda notte.

Nello stesso tempo si metterà a disposizione dei visitatori la sede dello stabile di piazza Libertà che ha il suo ingresso da viale del Fante. “L’appuntamento principe – continua Iurato – è però in programma l’8 febbraio alle 18, presso la Camera di Commercio di Ragusa, quando è in programma un convegno che vedrà la partecipazione di relatori esperti del settore, che ci aiuteranno a introdurre questi argomenti”.

“L’Archivio di stato – ha detto il direttore Vincenzo Cassì – ha deciso di contribuire a questa iniziativa perché è sempre bello partecipare ad eventi in cui la memoria storica incontra fonti documentarie, che poi è la nostra funzione, cioè quella di tutelare e preservare il patrimonio. Siamo intervenuti con una serie di documenti dedicati al banditismo nel mondo ibleo e le iniziative intraprese dallo stato per combattere il banditismo. Tutti i documenti provengono da uno dei fondi archivistici più importanti, che è il fondo della Prefettura che contiene documenti versati a partire dall’elevazione di Ragusa a capoluogo”.

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