I produttori di formaggio chiedono incontro urgente con vertici Corfilac. A rischio la certificazione del Ragusano Dop

Il consorzio per la tutela del formaggio ragusano dop nel prendere atto delle dimissioni del neo eletto presidente del Corfilac, Giorgio Carpenzano, e nel registrare quanto riportato dagli organi di stampa in questi giorni, preso atto che non è assolutamente vero che il Comitato dei Consorziati è decaduto, ha chiesto un urgente incontro al Vice Presidente, Salvatore Barresi. La richiesta è stata avanzata oggi con lettera che, a firma del presidente Giuseppe Occhipinti e del direttore Enzo Cavallo, è stata inviata per dovuta conoscenza all’assessore regionale dell’agricoltura, Edy Bandiera, al rettore dell’Università di Catania, Francesco Basile, al sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, al commissario del Consorzio di Bonifica della Sicilia orientale, Francesco Greco, al presidente della Cooperativa Progetto Natura, Giovanni Campo, oltre che a tutti i componenti del Comitato dei Consorziati (Giorgio Carpenzano, Nino Colombo, Salvatore Cascone e Salvatore Barbagallo). L’incontro richiesto è stato deciso per fare chiarezza e soprattutto per verificare l’esistenza delle condizioni per la normale operatività del Consorzio di Ricerca, organismo ufficiale riconosciuto dal Mipaaf ed incaricato per la effettuazione di tutti i controlli previsti dalle normative comunitarie e nazionali e dal disciplinare di produzione.
La confusione, determinata dalle diverse prese di posizione, e la crisi che ha investito l’Ente, stanno seriamente condizionando la gestione del Corfilac, ed hanno creato purtroppo uno stato di giustificato allarme fra gli operatori della filiera lattiero casearia iblea e siciliana con particolare riferimento agli allevatori, produttori del latte e del formaggio.
Quella attuale è la fase più importante dell’intera campagna di caseificazione, in questo periodo infatti c’è la maggiore produzione di ragusano dop e se il Corfilac non dovesse garantire i sopralluoghi, le ispezioni e tutti gli adempimenti previsti dal “piano dei controlli” predisposto dal Consorzio di Ricerca ed approvato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, c’è il serio rischio di vedere compromessi la certificazione e la marchiatura del formaggio.
Il consorzio del ragusano dop ritiene che tutte le questioni venutisi a determinare dopo il rinnovo degli Organi di gestione del Corfilac non possono e non debbono interferire con l’attività dei servizi resi dal Corfilac e, di conseguenza, con l’attività degli allevatori e di tutti gli operatori dell’intera filiera le cui esigenze ed i cui tempi non sono assolutamente compatibili con le lungaggini e le contrapposizioni degli Enti consorziati, ai quali viene chiesto di accelerare l’attuazione degli impegni assunti da anni nell’interesse di tutti i soggetti interessati e di tutto il territorio.

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