I premiati Rg Mondo, Vito Andrea Iannizzotto, l’investigatore dei Carabinieri che recuperò “L’Afrodite di Morgantina”

RAGUSA – Una lunga carriera nell’Arma dei Carabinieri per Vito Andrea Iannizzotto, uno dei premiati della 23^ edizione del premio “Ragusani nel mondo”. Venerdì 4 agosto alle ore 20, in piazza Libertà a Ragusa, la serata di premiazione.
Nato a Chiaramonte Gulfi, dopo gli studi a Vittoria, Iannizzotto si arruola nell’Arma dei Carabinieri. Da giovane ufficiale matura una eccellente professionalità dapprima in Sardegna, nella lotta al banditismo, e successivamente in Sicilia. Trasferito in Toscana, opera per ben 18 anni in reparti altamente operativi sia contro il crimine organizzato che contro quello comune, e ben spesso le sue indagini portano all’individuazione degli autori del reato. Nel 1988 a Roma, col grado di maggiore, dirige il Reparto Carabinieri per la tutela del Patrimonio Culturale Nazionale, riuscendo in una imponente attività di recupero all’estero di opere d’ arte trafugate o illecitamente esportate, di eccezionale valore storico-artistico, poi rimpatriate. Legato alla sua terra, ha posto le premesse per la costituzione del primo Nucleo distaccato in Sicilia, a Palermo. Fra i più importanti recuperi all’estero di beni culturali trafugati figura in particolare la famosa “Afrodite di Morgantina”, pregevolissima statua esposta nel museo di Aidone. Dal 1992 al 2000 è stato anche funzionario della DIA nel settore dell’ analisi dei fenomeni mafiosi, nazionali ed internazionali. Alla sua attività investigativa, Iannizzotto ha unito l’interesse per la scrittura, suoi vari testi e numerosi saggi di contenuto tecnico-giuridico, e per la continua formazione, laureandosi in Scienze della Sicurezza. E’ stato pluridecorato per meriti militari e civili ed insignito delle alte onorificenze di Cavaliere al Merito della Repubblica e di Commendatore dell’Ordine di San Gregorio Magno.

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