I Nas: Rsa di Comiso chiusa per “difformità agli standard regionali”

La notizia della chiusura della RSA di Comiso ha creato grande scalpore in tutta la provincia di Ragusa.

Se fino ad ieri i motivi sono rimasti piuttosto nebulosi, oggi i NAS spiegano che la chiusura è stata dovuta ad “anomalie e difformità agli standard ragionali”. Per la chiusura, i carabinieri hanno interessato la competente ASP che ha disposto il blocco dei ricoveri presso la struttura in esame ed il ricollocamento dei pazienti presso altri reparti del P.O. di Comiso.

Non è l’unica operazione dei Nas di Ragusa in materia “sanitaria” e socio assistenziale: nella città di Siracusa sono state scoperte diverse strutture ricettive per anziani prive dell’iscrizione all’albo comunale e disorganizzate al punto da offrire servizi ben al di sotto degli standard sanitari regionali. All’esito delle attività ispettive le strutture in questione sono state destinatarie dei relativi provvedimenti di chiusura/sospensione e/o di adattamento ai requisiti previste dalla legge.

Nel comune di Gela l’attività ispettiva eseguita presso una nota RSA locale ha consentito di accertare gravi carenze in materia organizzativa, funzionale e assistenziale offerta alla particolare tipologia d’utenza, nonché problematiche in ordine alla prevenzione incendi. Interessati gli enti preposti delle gravi non conformità rilevate è stata disposta la sospensione dell’attività ed il ricollocamento degli ospiti in altre strutture.In San Cataldo una casa di riposo per anziani è stata sospesa poiché scoperta ad operare in assenza dei titoli autorizzati previsti, carenze igienico-strutturali, ampliamento della capacità ricettiva, disfunzionalità in ordine agli standard regionali di assistenza.

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