I MITI FAMILIARI: FRA EREDITA’ E TABU’

Secondo l’ottica sistemica i miti sono per le famiglie ciò che i meccanismi di difesa sono per gli individui: scudi protettivi che, in questo caso, hanno la funzione di tenere salda ed unita la famiglia. La funzione del mito è proprio quella di allontanare gli eventi minacciosi che potrebbero mettere in crisi l’equilibrio della famiglia.

I miti familiari sono rappresentati da un insieme di credenze che tutti i membri condividono e che hanno a che fare con i ruoli di ognuno di loro. I miti si modificano, evolvono e costruiscono nel tempo e possono essere in parte reali o in parte fantasiosi. Si tramandano da generazione a generazione ed ogni famiglia ne ha certamente uno.

Molto spesso i miti sono legati a problemi irrisolti della famiglia, anche da più generazioni (lutti, perdite, separazioni) e servono proprio per cercare risposte ad avvenimenti ambigui, di cui è difficile trovare le cause. Proprio per questo il mito ha ancora più forza e valore nei periodi più significativi o problematici che una famiglia può vivere.

Nella nostra famiglia non ci sono segreti (mito della condivisione assoluta, per cui tutti sanno tutto di tutti); nella nostra famiglia non si litiga mai (mito dell’armonia o “della famiglia del mulino bianco”); nella nostra famiglia non riusciamo a capirci (mito dell’incomunicabilità): questi sono alcuni esempi di miti familiari che servono proprio a mostrare come essi abbiano essenzialmente valore oltre che organizzativo anche prescrittivo, in quanto servono a trasmettere alle future generazioni il modo in cui tale famiglia “funziona” ed imparare ad adeguarsi. Il membro o i membi che non accettano i miti della propria famiglia sono spesso infatti visti come i “cattivi” o i “traditori” e puniti per ciò.

Di per sé il mito non è una caratteristica disfunzionale anzi, ha valore aggregante e protettivo fra i membri, ma può diventarlo se è troppo rigido, se diventa un sistema di credenze chiuso e non permeabile e che non permette più l’adattamento e l’integrazione, diventando per le generazioni future un sistema dogmatico e ambiguo di riferimento, impossibile da rivisitare o modificare.

Conoscere il mito del proprio sistema familiare oltre che importante è anche d’aiuto, perché permette di comprendere meglio il proprio ruolo all’interno del sistema familiare e anche quello degli altri, oltre che a rendere più noto il livello relazionale, che è formato dai valori, dalle funzioni, dai tabù.

Per conoscere e comprendere il mito del proprio sistema familiare, si ha bisogno di osservare e conoscere almeno tre generazioni.

 

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