I MALATI DELLA CITTA’ DI RAGUSA AFFIDATI ALLA MATERNA PROTEZIONE DELL’IMMACOLATA CONCEZIONE

In occasione della celebrazione dell’Immacolata, questa mattina, nella cappella dell’ospedale Civile, il direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della salute, don Giorgio Occhipinti, ha consegnato il nuovo mandato ai volontari e ai componenti della cappellania ospedaliera sottolineando le ragioni per cui è stata scelta questa particolare giornata. “Soffermandoci sul significato della rivelazione dell’Immacolata concezione, il 25 marzo del 1858 al santuario di Lourdes – ha detto don Occhipinti durante l’omelia della santa messa di questa mattina – abbiamo spiegato le parole della Vergine che lasciano intendere benissimo cosa vuol dire questa espressione. Ognuno di noi può anche avere un bellissimo abito bianco, può essere vestito a festa esteriormente, ma se dentro c’è la sporcizia, la pulizia non può essere completa. Cerchiamo di coprire, attraverso la visibilità, l’esteriorità, quello che noi siamo dentro. E così non va bene. Bisogna, invece, andare all’essenziale. Pensiamo a Maria che, dopo l’annuncio, è andata a servire la cugina Elisabetta. Ecco, il servizio al prossimo, assistendolo nelle varie forme di fragilità a cui lo stesso è soggetto, deve essere il nostro primo obiettivo. Anche nelle parrocchie, ci si accorge, a volte, che ci si accontenta dell’acquario con i pesci quando invece, come ci ha detto Cristo, dobbiamo essere noi a gettare le reti, ad andare in mare per pescare nuove anime”. Durante l’omelia, inoltre, don Giorgio ha rivolto ai presenti un invito a pregare per il piccolo Loris Andrea dopo il drammatico episodio accaduto a Santa Croce Camerina. “Se ne parla parecchio – ha detto don Giorgio Occhipinti – dal punto di vista mediatico ma è importante anche l’aspetto spirituale, pregare per lui, per la sua anima, affinché il Signore lo possa accogliere tra le sue mani di buon pastore”. Dopo la messa, in processione, con la Madonnina portata dalle suore del Sacro Cuore, i fedeli si sono spostati nel giardino dell’ospedale dove alla statua della Madonna esistente nel sito in questione è stato fatto dono di un omaggio floreale a forma di cuore. “Abbiamo voluto così idealmente affidare i malati presenti nella struttura ospedaliera, e tutti i malati della nostra città – ha aggiunto don Occhipinti – alla protezione della Madonna”.

 

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