I GRATTA E VINCI? LA NUOVA TASSAZIONE DEGLI ITALIANI!

La vincita di un milione e settecento quaranta mila euro presso un ricevitoria di Modica ha messo un subbuglio tutti gli scommettitori della provincia e non solo. Anche chi scrive all’improvviso ha avuto un attacco di “sindrome di gioco d’azzardo” e uscita di casa  mezz’ora prima (una eventuale vincita avrebbe fatto tardare al lavoro) si è recata dal tabaccaio di fiducia e ha investito ben cinque euro in un biglietto “Gratta e Vinci”: Morale della favola: nessuna vincita (come previsto) ma da una chiacchierata con Salvo Gambino,  titolare della ricevitoria dove abbiamo deciso di fare il nostro investimento, che tra le altre cose abbiamo stupito dato che conosce bene la nostra innata tirchieria, abbiamo scoperto (l’acqua calda, dirà qualcuno) che in questi giorni, dopo l’annunciata vincita i giocatori sono aumentati in modo esponenziale. Continua il racconto il titolare: “Quel giorno non è cambiata solo la vita di quel giocatore ma con molta probabilità cambia anche quella dei titolari della ricevitoria. Così come è successo altre volte, la rivendita che oggi, quasi certamente, ha un flusso di clienti normale, diventerà una cattedrale per gli scommettitori e questo aumenterà, per chi ci gioca la possibilità di vincere che è legata ai maggiori biglietti venduti. E’ un fenomeno che ho notato anche da me, infatti quando sono stati vinti, poche settimane fa, diecimila euro la vendita dei biglietti è salita. Il sogno di diventare ricchi degli italiani è diventato un modo indolore di tassarsi. Giocare con giudizio è il consiglio che posso dare”.  Per parafrasare quella famosa canzone, ricordiamoci che solo uno su un milione (la canzone diceva mille) e forse più, ce la fa.

 

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